Al Teatro Civico il convegno che indaga sui rischi dei dispositivi tecnologici
Dall’istituto superiore "Avogadro", una proposta di riflessione per genitori, docenti ed educatori
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Lunedì 10 febbraio, al Teatro Civico di Vercelli dalle 16,30 alle 18,30, si terrà il convegno “Consapevolmente connessi. Esploriamo insieme rischi e opportunità della rete”, organizzato dall’Istituto superiore "Amedeo Avogadro" di Vercelli-Santhià, con l’interessamento - in primis - della componente genitori del consiglio d'istituto, in particolare della presidente Sara Gaietta.
Convegno sui rischi dei dispositivi tecnologici: attesi al Civico esperti psicologi, supervisori EMDR
All'appuntamento sono attesi tre esperti psicologi, supervisori EMDR (dall'inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing, Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari): Cristina Mastronardi, Matteo Marini e Isabella Gioiosi, che incontreranno al mattino gli allievi del biennio, le classi quarte del Liceo Scientifico e una rappresentanza dell’ITIS di Santhià; al pomeriggio, a partire dalle 16,30, l’incontro è rivolto a educatori, docenti e genitori, sollecitati a confrontarsi su: “Dispositivi tecnologici: quali rischi? Che possono fare genitori e docenti per proteggere i ragazzi?”.
Convegno organizzato dall'istituto superiore "Avogadro"
Il Convegno, patrocinato dal Comune di Vercelli, dalla Provincia e dall’Associazione Emdr Italia, è sponsorizzato da Associazione Cerseo, Generali Agenzia Alberto Perazzo Corso Garibaldi 17 Vercelli e dal Gruppo Nuova Sa-Car, Gruppo Marazzato. L’incontro del pomeriggio è aperto alla cittadinanza, nello specifico a tutti coloro che hanno a che fare con giovani nell’età evolutiva; ci si potrà iscrivere attraverso il link: https://forms.gle/Nm98qxkDx5EMiSjB6. "L’idea del convegno - spiega la dirigente scolastica Rossella Talice - nasce dall’esigenza di agire in modo concreto, superando le analisi e procedendo alla costruzione di un momento attivo di educazione civica rivolto alla comunità scolastica e a tutti coloro che hanno a che fare con i giovani".