La scena del tennis mondiale? Se l’è presa il russo Medvedev

La scena del tennis mondiale? Se l’è presa il russo Medvedev
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È, senza ombra di dubbio, uno dei talenti emergenti di cui si sta parlando di più nel corso degli ultimi mesi. Anche tutti gli appassionati di scommesse sportive stanno imparando sempre più a conoscerlo. Stiamo inevitabilmente facendo riferimento a Daniil Medvedev: un tennista di origini russe, nato nel 1996 che sembra aver trovato la quadra giusta per esaltare il suo talento.

Come è stato ben messo in evidenza nel corso di un’intervista rilasciata dal suo allenatore, Gilles Cervara, al blog sportivo L’insider, il 2020 è stato l’anno di Medvedev, ma il 2021 potrebbe essere ancora di più. Potrebbe essere l’anno in cui l’atleta russo si inserisce stabilmente nella top 3 del ranking mondiale.

Adesso manca solo la vittoria di uno slam

Sul circuito ATP si è accesa una nuova stella, che sta brillando sempre di più. Stiamo ovviamente parlando di Daniil Medvedev, che l’anno scorso è arrivato fino alle semifinali degli US Open, per poi mettere le mani su due trofei di tutto rispetto, ovvero l’ATP Finals di Londra e il Master 1000 di Parigi.

E chi l’avrebbe mai detto che, alla fine del 2020, Medvedev avrebbe potuto ritagliarsi un ruolo da protagonista di questo calibro, riuscendo addirittura a prendersi la quarta posizione nel ranking mondiale. Eppure, adesso nessuno si deve ormai stupire se la sua posizione è salita alla numero 3, regalandosi il suo best ranking dell’intera carriera.

In realtà, però, c’è qualcuno che non è affatto stupito: stiamo facendo riferimento al suo coach Gilles Cervara, che ha rilasciato un’interessante intervista in cui ha ammesso come entrare nella top 3 del ranking mondiale non è affatto un sogno, quanto piuttosto un obiettivo. Come fare per conservare una simile posizione? Semplice, visto che il tennista russo dovrà proseguire nel lavorare in maniera dura ogni giorno, conservando il corretto approccio sotto il profilo mentale, cercando di crescere ancora di più dal punto di vista della maturità.

Per riuscire a battere anche i campioni che rimangono, l’atleta russo ora dovrà puntare alla sola cosa che gli manca, ovvero mettere le mani su un torneo del Grande Slam. Per il momento, Medvedev si deve accontentare di essere arrivato in finale agli US Open nel 2019 e poi in Australia contro Djokovic. 

Il tempo, però, sembra essere dalla sua parte e anche il suo coach lo sa alla perfezione. Tenendo conto di come ha finito il 2020 e ha approcciato a questo nuovo anno, c’è grande curiosità per comprendere se effettivamente possa avere le carte in regola per fare un ulteriore step e riuscire a vincere uno Slam. Eppure, Cervara sottolinea come l’atleta russo debba sistemare ancora qualche dettaglio nel suo gioco prima di essere pronto per compiere un salto in avanti simile.

In cosa deve migliorare Medvedev?

Chiaramente, una volta raggiunti questi livelli, sarebbe anche ingiusto e poco corretto parlare di miglioramenti. In realtà, si tratta di dettagli che devono essere sistemati. In primis, come ha ben messo in evidenza l’allenatore Cervara, di settare il suo livello di energia particolarmente in alto, avendo quel fuoco sacro dentro che fa spesso la differenza in una finale.

Dal punto di vista della mentalità, il tennista russo si sta allenando tantissimo: senza un lavoro simile, tra l’altro, difficilmente avrebbe potuto raggiungere questi livelli e, chiaramente, sarebbe altrettanto difficile mantenere queste performance.

Anche secondo Cervara ci sono ancora margini di miglioramento. Considerando come Medvedev sia un classe 1996, c’è ancora tempo effettivamente per poter apprendere delle nuove mosse e per fare un po’ più di esperienza a questi livelli, aggiungendo sempre qualcosa in più dopo ogni livello a cui prende parte.

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