Tutto quello che c’è da sapere sul prestito con cessione del quinto dello stipendio

Tutto quello che c’è da sapere sul prestito con cessione del quinto dello stipendio
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Chiunque sia alla ricerca di un prestito o un finanziamento ha probabilmente sentito parlare di prestito con cessione del quinto dello stipendio, scopriamo insieme di cosa si tratta e chi può richiederlo. Il prestito con cessione del quinto dello stipendio è una particolare modalità per ottenere un finanziamento attraverso il quale le rate del rimborso saranno decurtate dallo stipendio direttamente dal datore di lavoro, nella misura massima di un quinto. Appare evidente quindi la maggiore sicurezza di rimborso che questa tipologia di prestito ha per il creditore, di conseguenza non può essere richiesto da chiunque, ma solo da alcune categorie di lavoratori, leggi come funziona la cessione del quinto e scopri chi può richiedere questo tipo di prestito.

Chi può richiedere un prestito con cessione del quinto dello stipendio

In linea generale si può dire che il prestito con cessione del quinto dello stipendio è rivolta ai lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato e ai pensionati. In realtà può essere richiesto anche dai lavoratori a tempo determinato, purché la durata del proprio contratto sia di una durata sufficiente a garantire la restituzione integrale del capitale. Altro requisito fondamentale riguarda il datore di lavoro, questo deve essere dotato di una sufficiente stabilità economica per dare maggiori garanzie all’istituto di credito che concede il prestito. Questo grado di stabilità viene misurato in base a due parametri, il primo è il numero di dipendenti che deve essere almeno di 16, ed una concreta solidità economica dimostrata dal fatturato.

Procedimento per l’ottenimento del prestito

Per ottenere il prestito con cessione del quinto dello stipendio bisogna presentare tutta la documentazione relativa al proprio datore di lavoro e i propri documenti personali, carta d’identità e tessera sanitaria. In secondo luogo bisogna presentare la busta paga e il Tfr maturato, in modo da dimostrare un certo grado di solidità economica. Dopo l’esibizione di tutti i documenti necessari bisogna sottoscrive una procura nei confronti del datore di lavoro, autorizzandolo a decurtare dallo stipendio direttamente la somma equivalente alla rata da corrispondere.

Come valutare la convenienza di un prestito: cosa sono TAN e TAEG

Quando si parla di prestiti si ricorre spesso ai concetti di TAN e TAEG, questi due indici sono fondamentali per comprendere quale sia il costo totale del finanziamento in base agli interessi.

Il TAN è il tasso annuo nominale ed indica in percentuale il tasso d’interesse del finanziamento, di conseguenza viene utilizzato per calcolare gli interessi ed il costo della rata. Il TAEG rappresenta invece il tasso annuale effettivo globale, con esso si indica il costo totale del prestito, compreso di oneri accessori, di conseguenza questo dato non può essere utilizzato per calcolare il tasso d’interesse. Nel momento in cui si richiede un finanziamento è fondamentale sapere bene a quanto corrispondono il TAN ed il TAEG, per essere bene informati su quale sia il tasso d’interesse relativo al prestito e quale sia il capitale totale che si andrà a restituire tramite le rate.

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