Bitcoin: dopo l'anno dei record cosa aspettarsi dalla criptovaluta? Le previsioni degli esperti
Il 2021 sarà senza dubbio un anno record per Bitcoin, nonostante la contrazione delle ultime settimane, lo spettro delle regolamentazioni e la crescita di Ethereum. La quotazione della criptovaluta è salita di oltre il 157% nell’ultimo anno, raggiungendo oggi una capitalizzazione di mercato superiore ai 900 miliardi, quasi il doppio rispetto al secondo crypto token ETH.
In questo finale di anno il prezzo di BTC rimane però sotto pressione, tuttavia il sentiment del mercato si conferma rialzista e positivo sul futuro della moneta digitale. Se nel breve termine l’approccio bearish sta prevalendo, nel lungo periodo rimane superiore la tendenza bullish per il momento, anche se gli analisti spiegano che il trend sia in ritardo rispetto a quanto avvenuto nel 2013 e 2017.
Una notizia positiva sul futuro di Bitcoin arriva dagli Stati Uniti, dove il governo sarebbe al lavoro sulla regolamentazione delle criptovalute per incentivarne l’utilizzo, in controtendenza rispetto al ban della Cina. Secondo Bloomberg, il tapering della FED, il rallentamento dell’economia USA e la riduzione dei rendimenti dei titoli del Tesoro potrebbero spingere al rialzo Bitcoin nel 2022, soprattutto se la criptovaluta saprà diventare più sostenibile e assicurare attività di mining più costanti.
I possibili scenari per Bitcoin e i fattori da valutare
Come spiegato dagli esperti di Finaria.it, prestare attenzione alle previsioni su bitcoin è importante per comprendere le prospettive di questa criptovaluta e tutti quegli aspetti che possono influire sul suo andamento. Si tratta in particolare del contesto macroeconomico e dello storico del prezzo incrociando gli insight provenienti dall’analisi tecnica e fondamentale per realizzare delle previsioni attendibili sul futuro del crypto token.
Per quanto riguarda l’analisi tecnica bisogna partire dallo studio dei grafici, utilizzando indicatori e oscillatori per analizzare il comportamento del prezzo e tentare di individuare pattern e trend utili. Questo tipo di studio è importante soprattutto per gli investimenti di breve termine, inoltre aiuta a impostare correttamente gli ordini automatici di stop loss nel trading online, oppure a determinare il giusto prezzo d’ingresso per comprare Bitcoin.
Per l’analisi fondamentale invece è necessario tenere conto di vari aspetti, dalla spinta regolamentatrice da parte dei governi alla diffusione di BTC per i pagamenti. Oggi, inoltre, Bitcoin è visto come una riserva di valore da molti analisti e investitori, una finalità che comporta rischi e opportunità per il crypto token, specialmente in occasione di crisi globali come quella di marzo 2020 oppure di rally inflazionistici come quello del 2021, contesti che espongono Bitcoin a forti oscillazioni della quotazione.
Dopo una corretta informazione e un'analisi approfondita bisogna anche leggere le opinioni degli esperti, per capire la posizione dei professionisti e utilizzare queste indicazioni per testare le proprie valutazioni e confrontarle con quelle degli esperti. D’altronde, decidere se investire o meno su Bitcoin è una scelta del tutto personale, tuttavia in ogni caso è opportuno agire sempre in modo prudente, mettendo al primo posto la gestione del rischio e la protezione del capitale.
La finanza tradizionale punta su Bitcoin in vista del via libera degli USA
Nel corso del 2021 molti investitori professionali hanno iniziato a investire su Bitcoin, superando l’iniziale avversione nei confronti della criptovaluta. Uno degli ultimi è stato George Soros, infatti attraverso la sua società d’investimento Soros Fund Management il finanziere ha investito in Bitcoin facendo volare la quotazione di BTC ad ottobre 2021, subito dopo la conferma dell’operazione da parte del CEO dell’azienda Dawn Fitzpatrick.
Gli Stati Uniti infatti si preparano ad accettare ufficialmente le criptovalute, come rilevato dal presidente della SEC Gary Gensler, seguendo una strada completamente opposta rispetto a quella intrapresa dai legislatori cinesi. La decisione potrebbe essere stata presa per rafforzare la posizione anticinese, tuttavia per gli investitori è senza dubbio una notizia fondamentale, in quanto potrebbe dare nuovo slancio a Bitcoin e a tutto il settore criptovalutario nei prossimi anni.
Oltre a Bitcoin il grande osservato speciale è Ethereum, il rivale storico di BTC, soprattutto nell’ottica di un forte sviluppo della finanza decentralizzata nel corso del 2022. Non a caso l’aggiornamento Taproot di Bitcoin è stato realizzato proprio per competere con Ethereum, rendendo Bitcoin più compatibile con gli smart contract, cercando di svincolare la criptovaluta appena da una riserva di valore migliorandone la versatilità, per cavalcare il nuovo trend DeFi ritenuto tra i più promettenti per le tecnologie criptovalutarie.