Salute

Bambini e ragazzi: più sport e attività fisica, meno smartphone

La dottoressa Olmo riceve nelle sedi dell'Istituto Salus di Vercelli e Cigliano

Bambini e ragazzi: più sport e attività fisica, meno smartphone
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L’attività fisica è un pilastro fondamentale per lo sviluppo sano dei bambini e degli adolescenti. La dottoressa Martina Olmo, chinesiologa terapeuta a disposizione dei pazienti presso l’Istituto Salus di Vercelli e Cigliano, sottolinea l’importanza di un movimento regolare per i più giovani, in linea con le raccomandazioni dell’OMS che suggeriscono almeno 60 minuti di attività fisica quotidiana di intensità moderata-vigorosa per i bambini tra i 5 e i 17 anni.

Attività fisica come routine quotidiana

«È essenziale integrare il gioco e lo sport nella routine quotidiana dei nostri figli», afferma la dottoressa Olmo. «Non solo per il loro benessere fisico ma anche per il loro sviluppo cognitivo e mentale. L’attività fisica non è solo un’abitudine salutare, è una vera e propria educazione al vivere bene».

Dati allarmanti

La tendenza attuale mostra una preoccupante diminuzione nell’attività sportiva tra i bambini, con statistiche che indicano che più di un bambino su tre nella fascia di età 3-10 anni è in sovrappeso o obeso e che 1 su 4 non pratica sport. Questo scenario evidenzia l’importanza di un intervento tempestivo per invertire questa tendenza.

Occhio anche alla dieta

«I genitori e le scuole devono essere i primi promotori di uno stile di vita attivo», insiste la dottoressa Olmo. «L’inattività fisica, soprattutto se combinata con una dieta non equilibrata, può portare a problemi di sovrappeso e obesità, con conseguenze anche sul piano psicologico».

Attività fisica: i benefici per chi la pratica

I benefici dell’attività fisica sono molteplici:
Benessere fisico: Controllo del peso e salute dell’apparato muscolo-scheletrico.
Sviluppo cognitivo: Miglioramento dell’attenzione, concentrazione e memoria.
Benessere mentale: Riduzione dello stress e dell’ansia grazie al rilascio di endorfine.
Socializzazione: Il gioco e lo sport favoriscono l’interazione con i coetanei.
Abilità sociali: Lo sport insegna il rispetto delle regole, la gestione delle emozioni e la collaborazione.
«L’educazione attraverso lo sport è fondamentale per lo sviluppo dei giovani», conclude la dottoressa Olmo. «Dopo la famiglia e la scuola, l’attività fisica è il terzo pilastro eduicativo e come tale deve essere valorizzata».

La dottoressa Martina Olmo è disponibile per consulenze presso l’Istituto Salus di Vercelli (tel. 0161.219760) e Cigliano (tel. 0161.433595).

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