Volto storico del PSI, Scheda negli ultimi anni è stato tra i più combattivi dell'opposizione

"Con buona probabilità Roberto Scheda sarà il candidato della Lega destinato a guidare la Destra vercellese: un bel salto per lui che nacque socialista..."

Questo passo del servizio pubblicato ieri nella rubrica TOTOSINDACO di Notizia Oggi Vercelli anticipava di fatto la scelta ufficializzata poche ore fa nel centrodestra vercellese (pardòn, piemontese). Ci avevamo visto giusto, come già per Gabriele Bagnasco e il PD (candidatura annunciata diversi mesi orsono) e 14 mesi fa per Carlo Olmo.

Finalmente si dissipa la nebbia nel centro destra vercellse

Si dissipa così la nebbia fitta che aveva avvolto la Destra vercellese con la candidatura dell'illustre avvocato vercellese, storica bandiera del PSI vercellese (fu vicesindaco della città dal 1975 al 1977) nonché decano della politica (fu eletto al Senato nel Pentapartito nel 1992) dall'alto dei suoi 81 anni compiuti il 30 ottobre scorso che nell'ultima legislatura Corsaro ha occupato i banchi dell'opposizione sotto le insegne della lista civica Voltiamo Pagina (votando contro i bilanci e criticando più volte la linea amministrativa) e che nei mesi scorsi (come spiegato da Mariella Moccia durante la presentazione di Bagnasco) si era proposto come candidato del PD.

L'esclusione di Corsaro

Il Centrodestra ha così giubilato Andrea Corsaro che non correrà per il quarto mandato a meno che non decida in extremis di presentarsi con una lista civica (difficile che corra senza la certezza di vincere). Ma chi lo potrebbe sostenere in una manovra simile? Perché nessuno (Consiglieri o Assessori) al momento pare disposto a lasciare dei partiti vincenti per sostenere una manovra all’insegna della vendetta.
Resta il fatto che la coalizione che ha guidato il Comune di Vercelli per tre legislature negli ultimi 20 anni è arrivata ultima nella corsa per una scelta che non è stata certo presa nella nostra città. Una situazione che sta tra il tragico e il comico.