Il caso del momento

Vercelli: si discuterà il 29 giugno la mozione su viale Garibaldi e parcheggi

Le opposizioni chiedono che ci sia una passaggio in consiglio comunale per rivedere parti del progetto

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Il 29 giugno alle ore 18 ci sarà il Consiglio straordinario per discutere la mozione delle opposizioni circa l'attuazione del famoso "Piano Kipar" per la riqualificazione urbana di viale Garibaldi ed altre zone della città. Lo stesso giorno alle 14 ci sarà pure una seduta ordinaria, per cui si annuncia una sfiancante maratona.

"Condividere scelte cruciali per la città"

"Una scelta cruciale per il futuro di Vercelli che non è stata mai condivisa con la città, mai condivisa con il Consiglio Comunale, né con le associazioni di categoria e neanche con le forze politiche della maggioranza". Questa è la principale accusa che le opposizioni da tempo rivolgono all'amministrazione comunale riguardo i lavori di riqualificazione urbana di un'ampia fetta della città Viale Garibaldi, ma anche piazza del municipio e piazza Alciati, in cui, a fronte di abbellimenti e più verde, si andranno a perdere posti auto oggi fondamentali sia per il commercio che per la routine dei residenti.

Paolo Campominosi di Voltiamo Pagina ha ribadito in esordio il concetto di "Piano regolatore", per sottolineare l'esigenza di una procedura di ascolto che non c'è stata, visto che il progetto di riqualificazione urbana (di cui si parlava dal 2010) finanziato da una delle linee del Pnrr) è andato avanti con ben 14 determine dirigenziali ma senza mai passare in successive Giunte o Consigli Comunali.

"Chiediamo che venga convocato un consiglio comunale ad hoc nel quale i tecnici possano venire a raccontarci quali sono i dettagli tecnici del progetto e rispondere alle domande che noi consiglieri potremmo porgli per cercare di diradare quelle che sono le criticità"

E inoltre: "che a monte dell'approvazione di questo progetto sia fatta una revisione del piano parcheggi, ma soprattutto uno studio approfondito dei flussi di traffico, perché qui non si tratta di fare quattro passi in più, si tratta di capire come andremo a gestire il traffico..."

Con lui Alberto Fragapane e a Michele Cressano del gruppo Pd, mancavano i "Siamo" e Catricalà, che però hanno sottoscritto la richiesta di consiglio comunale straordinario per discutere appunto delle conseguenze del famoso "Piano Kipar".

"Manca una visione ampia"

"Saremmo anche d'accordo al progetto in sé, quel che manca è però una visione ampia", ha sottolineato Fragapane, andando poi a esprimere un concetto base "Questa non è una svolta green, per un vero percorso di quel tipo si devono prevedere dei servizi aggiuntivi per i cittadini, una mobilità sostenibile con più trasporto pubblico. Qui invece si valutano i correttivi solo dopo aver già stabilito un progetto".

In sostanza le opposizioni chiedono una fase di discussione in consiglio comunale per poter condividere almeno quelle parti del progetto che si possono ancora modificare, visto che c'è un margine che viene peraltro già in parte sfruttato.

"Siamo d'accordo sui benefici per la città del piano Kipar ma ci dovevano essere delle strategie in scala temporale, i nuovi parcheggi dovevano essere pronti prima della realizzazione del progetto" ha sottolineato Cressano.

Alcune ipotesi

Fra le ipotesi su cui lavorare è stata anche citata la possibilità di riprendere l'idea dei parcheggi al distretto, che risolverebbe in buona parte la carenza di posti auto in piazza Municipio e piazza Alciati, è stato anche detto che pesa l'incertezza sulla sorte del parcheggio alla caserma Garrone. Il concetto è serviva una specie di piano regolatore vero e proprio e invece si è proceduto quasi esclusivamente con determine del settore e non con delibere di Giunta o di Consiglio, senza dare ai cittadini e alle realtà commerciali la possibilità di presentare le proprie osservazioni.

Le richieste della mozione

La mozione delle opposizioni, se approvata, impegnerebbe il Sindaco e la Giuta alle seguenti azioni.

  • a convocare un Consiglio Comunale straordinario ove i professionisti coinvolti nella progettazione di cui in premessa e nelle attività ad essa connesse esplichino nel dettaglio lo stato di avanzamento del loro operato, nonché le caratteristiche ed i contenuti del medesimo, in modo da renderne edotto l’organo stesso e la cittadinanza tutta;
  • effettuare, prioritariamente all'avvio del progetto, una revisione puntuale del piano parcheggi, uno studio dei flussi di traffico e una contestuale rivisitazione della mobilità urbana, finalizzata a garantire la necessaria connessione tra le aree limitrofe e il centro città;
  • a rivedere le scelte progettuali come sopra esposte, così da evitare una riduzione dei posti auto in zone centrali e le relative conseguenze, quali la minor fruibilità delle stesse da parte dei cittadini (tra cui residenti ed utenti degli esercizi commerciali ivi siti), nonché il danno alla viabilità nelle aree adiacenti e tutti i disagi connessi.

 

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