Raccolta firme

Ugo Mattei a Vercelli per il referendum Italia per la Pace

I tre quesiti chiedono di stoppare l'invio di armi all'estero e aumentare i fondi per la sanità

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Nella foto Michelangelo Catricalà con Ugo Mattei domenica 23 aprile 2023.

Giornalisti e cittadini hanno seguito con interesse una conferenza stampa improvvisata nel pomeriggio di domenica 23 aprile 2023 al gazebo organizzato dal consigliere comunale Michelangelo Catricalà per la raccolta firme per l'acqua pubblica a sostegno della mozione relativa in Consiglio comunale, fimata anche dai gruppi Voltiamo Pagina e Siamo Vercelli, che si discuterà mercoledì 26 aprile 2023, nella seduta convocata dalle 14,30 in poi.

Presentato il Referendum "Italia per la Pace"

E’ intervenuto il giurista Ugo Mattei che ha presentato con grande passione civile il lancio di una raccolta di firme per un referendum, intitolato «Ferma il dolore e firma la Pace», promosso da un apposito comitato. Attraverso opportuni quesiti l’obiettivo è far cessare la fornitura di armi all’Ucraina e stornate quei fondi per aiutare la sanità.

I legami fra acqua e pace

Mattei ha ricordato: «Il referendum del 2011 sull’acqua pubblica raccolse circa 27 milioni di voti per il bene pubblico dell’acqua. Qualcuno dice che è stato inutile, ma senza quella vittoria avrebbero venduto ai privati 250 miliardi di euro di infrastrutture pubbliche».
Il filo che collega al nuovo referendum è che anche la Pace è un bene comune, anzi è IL bene comune più importante.

Qualcosa di più sul referendum

Quella di domenica è stata la prima uscita a Vercelli del comitato per questo nuovo referendum, comitato di cui Catricalà sarà il referente per il nostro territorio.

Il referendum, per forza abrogativo, tramite tre quesiti, che abrogano parti delle Leggi vigenti, punta a bloccare l'aumento di spesa militare con forniture di armi all'estero e a spostare i fondi sulla sanità.

I promotori, infatti osservano che "Nell'ultimo documento di Programmazione Economica il Governo ha ridotto per il 2023 di 2 miliardi la spesa sanitaria e ha aumentato di 12 miliardi la spesa militare. Per il 2024 ha aumentato di 2 milardi la spesa militare e ridotto di 2 miliardi la spesa sanitaria".

In pratica, si rileva, si spende molto di più per strumenti di morte e si riduce ancora la spesa sanitaria, per la vita di tutti, spesa sanitaria che è già ai minimi termini. I promotori invitano i cittadini a "dire stop alla guerra e di dare un segnale forte a chi ci governa.

Si può firmare per questo referendum ai banchetti organizzati nelle principali città, negli uffici comunali oppure online. Una modalità che ha dei costi minimi ma è certamente comoda, sulla piattaforma ItAgile.it. costi 1,5 euro per firma Spid o firma qualificata, oppure 3 euro per la procedura di identificazione guidata.

Per chi desidera ulteriori informazioni, i dettagli, le motivazioni e i testi dei quesiti referendari si trovano nel portale ufficiale: https://generazionifuture.org

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