Striscione per i bimbi di Gaza rimosso: "non si possono esporre manifesti dalle case""
L'amministrazione ha "escluso motivazioni politiche" dopo l'interrogazione di PD e Lista Bagnasco

Come riportato solamente da Notizia Oggi Vercelli nell'edizione di lunedì 4 agosto, il gruppo del Pd e Lista Bagnasco in seno al consiglio comunale di Vercelli aveva rivolto un'interrogazione al Sindaco riguardo la rimozione da parte dei vigili urbani di uno striscione che era presente da tempo in via fratelli Garrone, esposto da una casa privata, i cui si faceva cenno in maniera più che civile alla tragica sorte dei bimbi di Gaza.
La risposta del Comune
Ora il Comune ga risposto: "In merito allo striscione commemorativo per i morti di Gaza, si comunica che la rimozione non è avvenuta per motivi politici bensì in ottemperanza all'articolo 104 del Regolamento della Polizia Locale: divieto di affiggere manifesti, stampati e simili sui fabbricati. L’Amministrazione comunale vuole ribadire la massima solidarietà nei confronti dei bambini che sono vittime di tutte le guerre purtroppo ancora in corso nel mondo".
L'interrogazione del Pd
Il testo dello striscione recitava: "Bisogna stare in silenzio quando i bambini dormono e non quando muoiono", in relazione alle piccole vittime della guerra a Gaza.
L’interrogazione al sindaco, primo firmatario Gabriele Bagnasco, sottoscritta anche dai consiglieri Fragapane, Mancuso, Campisi, Naso e Nonne, metteva in evidenza che «non risultano essersi verificati in precedenza episodi di analoghi provvedimenti in occasione delle più svariate manifestazioni di espressione di pensiero attraverso l’esposizione di bandiere, drappi, striscioni ecc. dalla facciata dell’abitazione. Ritenendo che il testo dello striscione in questione non contenga espressioni offensive nè lesive del pudore ma, al contrario, abbia un alto valore morale nei confronti di un dramma che commuove tutto il mondo».
Con questa interrogazione, PD e LIsta Bagnasco chiedevano al sindaco «se l’intervento della Municipale sia iniziativa assunta dal comandante della stessa o se sia stato sollecitato da qualche membro dell’Amministrazione Comunale. E quale sia l’orientamento della Giunta nei contronti della strage di bambini che si sta perpetrando a Gaza».
Una pubblicità involontaria
Senza entrare nel merito del regolamento del regolamento di Polizia Locale, e del buon senso con cui dovrebbero sempre essere applicati i regolamenti, è evidente che semmai ci fosse stato il desiderio di non far vedere quella scritta, togliendo il lenzuolo da quella finestra, si è invece ottenuto di dargli pubblicità in modo esponenziale.