Ritorno del Glifosato, condanna dei Cinque Stelle: "L'amministrazione abdica alla responsabilità"
Oggi è atteso il voto in Consiglio Comunale, il sì appare al momento scontato

Oggi è in programma il Comsiglio Comunale dalle 14,30 con al penultimo punto dell'ordine del giorno: "Atto d'indirizzo per l'approvazione del piano di utilizzo fitosanitari". Tradotto è il voto che, se favorevole, come appare al momento scontato, reintrodurrebbe l'uso anche del Glifosato per il contenimento delle erbacce in città.
Un grave passo indietro
Sul tema si esprime il Movimento Cinque Stelle vercellese tramite il coordinatore provinciale Daniele Cappa.
"Siamo di fronte a uno degli episodi più preoccupanti della gestione Scheda.
Il ritorno del glifosato – un erbicida da anni messo da parte per i suoi rischi ambientali e sanitari – segna un passo indietro grave e inspiegabile. In queste settimane si discute dell’adozione di un nuovo Piano per l’utilizzo dei prodotti fitosanitari. Ma invece di assumersi la responsabilità di una scelta chiara e coerente con il principio di precauzione, la Giunta ha preferito non decidere. Ha approvato soltanto una bozza di atto di indirizzo, che sarà discussa nel Consiglio comunale del 26 giugno. In quel documento si chiede all’aula di autorizzare la Giunta a valutare il Piano proposto dal dott. agronomo Andrea Tovaglieri, redatto a maggio 2025.Nel frattempo, ci si gira dall’altra parte. Si ignora la voce dei cittadini, delle associazioni, dei comitati e delle opposizioni che chiedono più cautela e scelte consapevoli. E si continua a non affrontare il tema con la serietà che merita, nonostante studi recenti e autorevoli – come quello dell’Istituto Ramazzini di Bologna pubblicato su Environmental Health – mettano in evidenza i potenziali effetti dannosi del glifosato sulla salute – anche se sono scritti in inglese".
Glifosato potenziale killer
Cappa nel suo comunicato sottolinea: "Il glifosato è stato classificato nel 2015 dallo IARC (l’agenzia dell’OMS per la ricerca sul cancro) come "probabilmente cancerogeno per l’uomo";
Il Decreto Ministeriale del 9 agosto 2016 ne vieta l’uso in aree frequentate da cittadini o soggetti vulnerabili;
Numerosi studi scientifici e clinici evidenziano effetti tossici acuti e cronici sugli animali, nonché danni potenziali a fegato, reni e sistema endocrino anche in caso di esposizione indiretta;
L’Amministrazione Comunale è responsabile in prima persona della scelta dei prodotti e delle tecniche usate nella cura del verde pubblico;
Le alternative al glifosato esistono, sono efficaci e non tossiche: non utilizzarle è una scelta tanto sbagliata quanto ingiustificabile;
In caso di danni a persone, animali o beni, l’Amministrazione risponde in solido, come previsto dagli articoli 2043, 2050 e 2051 del Codice Civile".
Un "prezzo" pagato agli equilibri politica
"A nulla valgono le giustificazioni sul risparmio economico.
Un buon amministratore, come un buon padre di famiglia, distribuisce le risorse in modo equo, intelligente e lungimirante. Non per alimentare il proprio ego o per comodità politica, ma per tutelare la salute e il benessere collettivo.Le responsabilità non si dissolvono, nemmeno quelle morali.
La salute pubblica, la salvaguardia degli animali e la tutela dell’ambiente non hanno prezzo.Ma l’amministrazione Scheda, quel prezzo, sembra averlo messo sul tavolo, ma cosa grave, sulle teste dei cittadini".