POLITICA: "Basta essere presi in giro da questa Giunta". SiAmo Vercelli esce dall'aula....
Durissimo comunicato del gruppo, che è sucito dall'aula prima delle votazioni, dopo il consiglio comunale di stamani.
Durissimo comunicato del gruppo, che è sucito dall'aula prima delle votazioni, dopo il consiglio comunale di stamani.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di SiAmo Vercelli sul consiglio comunale di questa mattina 29 settembre 2016: « Nel Consiglio comunale di oggi, il Sindaco è stato estremamente vago sulle dimissioni dell’assessore Coppo, molto di più di quanto merita il rispetto della città e dei Consiglieri Comunali. Questa vaghezza non può bastare. Sulla stampa locale abbiamo letto le dichiarazioni dell’assessore, secondo il quale “nella maggioranza non esistevano più le condizioni politiche per espletare al meglio il lavoro”. A noi poco interessano le beghe interne al PD e ai suoi alleati – se vogliamo chiamarli così. A noi, a tutti noi cittadini e consiglieri comunali di Vercelli, interessa che mentre tra di loro volano gli stracci, la città è al palo. E lo sport del lancio dello straccio, che pare appassionare i partiti della cosiddetta maggioranza, è diventato una delle poche attività, temiamo l’unica, a cui si dedicano. Tutti i giorni. La realtà è sotto gli occhi di tutti, consiglieri e cittadini: in Consiglio comunale non c’è una maggioranza. Ci sono, invece, due forze, ognuna con 16 rappresentanti. E il sindaco che, anomalia molto vercellese, fa pendere il voto da una parte. E’ così che quei 16 membri che stanno seduti sui banchi opposti ai nostri possono diventare tutti, da un momento all’altro, decisivi per il voto in consiglio. Basta un’assenza, un impegno di lavoro, un mal di pancia qualunque … e il governo va sotto! E’ così che, anziché amministrare la città, il Sindaco deve correre disperatamente a blandire gli uni e gli altri: oggi Coppo deve diventare assessore, domani “non ci sono più le condizioni politiche”. E spiegassero a tutti cosa diavolo sono queste “condizioni politiche” se non delle richieste di posti, riconoscimenti, … cadreghe insomma. Ciò che è tragico, è che tutto scorre come se fosse normale: il Sindaco ci racconta due frottole sulle dimissioni di Coppo e si va avanti. Fino alla prossima richiesta di uno dei 16, che coglie – bontà sua – che non ci sono più le condizioni politiche. Noi oggi per protesta abbiamo abbandonato l’aula e i lavori del Consiglio, stufi che la città sia presa in giro. Se e quando il Sindaco ridarà un po’ di dignità a questo Consiglio, noi torneremo a fare la nostra parte».