Pd Vercelli: «Il vandalismo danneggia tutti. Serve più attenzione alle politiche giovanili»
«Occorre partire dai ragazzi che si comportano correttamente, che rappresentano di gran lunga la maggioranza».
Danni e vandalismi a Vercelli: sul tema interviene anche il gruppo consiliare del Partito Democratico.
Vandalismi
«Le problematiche relative ad atti di vandalismo e inciviltà verificatisi nel corso di questi primi fine settimana di ritorno alla normalità devono essere affrontate in maniera seria dalla nostra Amministrazione. Sono azioni che danneggiano tutti i nostri concittadini: i residenti, i titolari e i lavoratori dei locali e la maggior parte delle persone e dei ragazzi della nostra città, che vorrebbero solamente tornare a vivere qualche serata spensierata dopo mesi di annullamento della socialità a causa della pandemia che stiamo vivendo. Ecco è proprio da loro che dobbiamo partire, dai ragazzi che si comportano correttamente, che rappresentano di gran lunga la maggioranza». È il commento di Alberto Fragapane, capogruppo del Partito Democratico a Vercelli.
Le politiche giovanili
«Ovviamente l’aumento della presenza e dei controlli, soprattutto in alcune aree e fasce orarie, è doveroso e necessario, ma la nostra società non può e non deve limitarsi a questo - prosegue il consigliere - Sono in primis proprio i nostri ragazzi che possono aiutare la nostra, la loro, comunità a superare queste problematiche. L’Amministrazione dovrebbe dedicare molto più tempo e investire molte più risorse in questa direzione, presidiando attivamente un settore così importante come quello delle politiche giovanili. Lo avevamo denunciato a partire dalle linee programmatiche, ma nulla è stato fatto in questa direzione da parte dell’Amministrazione in questi anni, nonostante le critiche rivolte in passato quando si trattava di fare opposizione».
Il confronto
«Dovrebbe essere attivato un confronto costante con il mondo giovanile, portando avanti progetti concreti, anche con il coinvolgimento di operatori sociali, educatori e psicologi - conclude - Occorre attivare un’azione di coinvolgimento dei rappresentanti degli studenti, dell’associazionismo giovanile, di tutte quelle ragazze e quei ragazzi che non fanno parte di quella minoranza, protagonista di queste azioni, che deve essere ricondotta a comportamenti civili. E la politica deve fornire gli strumenti affinché ciò possa avvenire, investendo sui ragazzi e sul loro, sul nostro, futuro».