Maculopatia retinica nei Lea: approvata la mozione di Stecco in commissione Sanità
Si tratta di una malattia della vista altamente invalidante, ritenuta una delle principali cause di cecità nei Paesi occidentali.
È una patologia invalidante, che influisce pesantemente sulla qualità della vita delle persone affette: il medico vercellese Alessandro Stecco, presidente della commissione Sanità in Regione, ha proposto l’inserimento della maculopatia miopica e senile all’interno dei livelli essenziali di assistenza.
La malattia
La maculopatia è una patologia che interessa la parte centrale della retina: gli individui che ne sono affetti riscontrano perdita progressiva della visione centrale con limitazione della funzione visiva, perdendo la capacità di leggere, guardare la televisione o riconoscere i volti delle persone. «La Maculopatia è una patologia retinica che, nella maggioranza dei casi, è legata all’età, ma può altresì essere causata dall’eccessivo stress da un uso prolungato di videoterminali - spiega Alessandro Stecco, medico vercellese presidente della commissione regionale per la Sanità - si manifesta in soggetti con età superiore ai 50 anni, tuttavia non è escluso che la degenerazione maculare possa manifestarsi già nell’infanzia o in giovani adulti. Essendo una malattia altamente invalidante, in quanto ritenuta una delle principali cause di cecità nei Paesi occidentali, è fondamentale una diagnosi precoce, per impostare una terapia laddove prevista».
La mozione
«Oggi abbiamo approvato all’unanimità in commissione Sanità del consiglio regionale del Piemonte la mozione di sostegno all’inserimento della maculopatia miopica e senile all’interno dei Lea – illustra Stecco - E’ un primo passaggio, che dovrà essere formalizzato anche nell’aula regionale, ma ringrazio fin d’ora tutte le forze politiche per il sostegno trasversale a una mozione che affronta un problema reale per i pazienti e il sistema sanitario. E’ infatti depositato presso il Senato il Ddl 1419 a prima firma della senatrice della Lega Sonia Fregolent, che ha come obiettivo l’attivazione della commissione Lea per inserire tale patologia all’interno dei Livelli essenziali di assistenza. La nostra mozione, che poi passerà anche nell’aula del consiglio, ha l’obbiettivo di far sostenere alla Regione Piemonte l’avvio presso il Senato dell’iter di tale disegno di legge».