Lega Nord: "La Regione vuole un'Arpa muta"
La critica dei leghisti alle leggi regionali.
La critica dei leghisti alle leggi regionali.
La Lega Nord vercellese critica sulla gestione di Arpa da parte della Regione. «Fugando ogni dubbio sulle proprie immeritevoli, quanto inopportune, proposte di legge, la regione Piemonte non si ferma e dopo un accorpamento di sedi dell’agenzia regionale di protezione dell’ambiente, ARPA per l’appunto, propone una legge che mette il bavaglio all’attività ispettiva dei dipendenti dell’agenzia, di fatto togliendo a loro un capillare quanto meritevole controllo sulle infrazioni ambientali – osserva Gian Carlo Locarni, responsabile per l’ambiente della Lega Nord - ora che i dipendenti ARPA abbiano una seria e concreta preparazione su detti temi rimane di dominio pubblico, salvo per coloro che appoggeranno tale proposta di legge, sarebbe altresì opportuno che quest’ultimi indicassero chi dovrà occuparsi dei compiti di attività ispettiva nei controlli ambientali e che gioco forza andranno ha congestionare i già oberati controlli degli ufficiali di polizia giudiziaria». Nel mirino dei leghisti la politica della giunta in tema ambientale: «Resta sotto gli occhi di tutti la leggerezza con cui la giunta Chiamparino stia affrontando le varie tematiche ambientali, quasi ha dover semplificare dei percorsi a delle imprecisate imprese, auspicando che sia solo uno “svarione” amministrativo, ahimè ne abbiamo già visti molti, crediamo che su tematiche così impattanti oltre ad una convergenza univoca del consiglio regionale si debba ascoltare le varie RSU competenti in modo tale da poter portare di concerto delle proposte legislative migliorative e non a caso, senza prevenirne le possibili sfumature negative che gioco forza diverrebbero realtà».