Il Pd sulla candidatura Scheda: "E' una sconfitta per il centrodestra"
I Dem evidenziano che ai partiti di destra nazionale Vercelli non interessa
Prime reazioni all'annuncio della "bocciatura" di Andrea Corsaro a candidato sindaco di Vercelli da parte della coalizione di centro destra che ha preferito puntare su Roberto Scheda. A commentare è il Pd con una nota firmata da Alberto Fragapane, capogruppo in Consiglio Comunale, Maria Moccia, segretario provinciale e Patrizia Jorio Marco, segretario Cittadino. Nella foto Fragapane e Moccia con Gabriele Bagnasco alla presentazione del candidato sindaco della sinistra.
"Sembra fantapolitica ma è realtà"
"Il centrodestra manda a casa Corsaro, dopo averlo sostenuto per cinque anni, candidando un esponente dell’attuale minoranza. Una sconfitta per il centrodestra stesso.
Sembra fantapolitica, ma si tratta di una scelta reale, che dimostra innanzitutto che tutte le nostre critiche portate avanti in questi anni erano fondate. I partiti del centrodestra avrebbero potuto votare insieme al PD contro l'amministrazione e terminare questo percorso molto prima, ma forse era più comodo mantenere i propri incarichi fino all’ultimo giorno.
"Buttati via cinque anni"
Una scelta che dimostra che Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia hanno letteralmente buttato via cinque anni di amministrazione, cinque anni di Vercelli. Anni in cui sono arrivati finanziamenti unici dal PNRR, che non capiteranno mai più.
Investimenti lasciati completamente nelle mani di un Sindaco che ora decidono di scartare per candidare un esponente della minoranza, il quale dopo aver provato per mesi a porsi come candidato della coalizione di centrosinistra, trovando di fronte il nostro coerente rifiuto, è passato dall’altra parte, dando ragione alla nostra contrarietà.
"Al Centro Destra Vercelli non interessa nulla"
Una scelta, infine, che dimostra come ai partiti del centrodestra non interessi nulla della realtà locale: le candidature vengono scelte a tavolino da Roma, non nascono dai territori. Vercelli non merita tutto questo.
Il nostro percorso è stato invece totalmente diverso, oltre che nel merito, anche nel metodo. Nessuno ci ha imposto nulla, le nostre scelte sono frutto di un dialogo su temi, programmi e progetti per la città.
E, dopo aver con la nostra opposizione indirettamente mandato a casa Corsaro, faremo di tutto per restituire alla città una guida che, dialogando con le persone, abbia a cuore le sue problematiche e il suo futuro".