Il leghista Musso smentisce decisamente attriti col suo partito

"Ho aderito al Team Vercellese del generale Vannacci, ma non ho mai attaccato i vertici leghisti"

In seguito alla nascita anche nel vercellese di un "team" a sostegno del generale Vannacci nelle ore passate si erano diffuse voci, in realtà mai confermate dagli organi di partito, di imminenti gravi provvedimenti della Lega nei confronti degli aderenti, giovani politici dell'area leghista, fra cui Mario Musso coordinatore, provinciale dei giovani della Lega e assessore al comune di Pezzana.
Musso sottolinea la propria posizione, smentendo possibili sanzioni da parte del partito.

"Sono leghista e non ho attaccato nessun leader del mio partito"

"In merito all’articolo pubblicato in data 9 luglio 2025 su “lo Spiffero”, nel quale vengo citato, tengo a precisare che le affermazioni riportate non rispecchiano in alcun modo né il mio pensiero né le mie posizioni.
Sono un militante del partito “Lega per Salvini premier” e la mia unica volontà è quella di operare in piena sintonia con il partito di cui faccio parte, nel rispetto del suo percorso e della sua linea politica.

In questo contesto nelle scorse settimane, sono stato contattato dall’’associazione culturale “team Vannacci Camillo Benso Conte di Cavour” e, con l'intento di creare un ulteriore spazio di riflessione e proposta, mi sono interessato alla stessa tesserandomi. Alla luce delle recenti uscite giornalistiche del team leader dell’associazione, che attacca i vertici del mio partito senza alcuna motivazione, voglio puntualizzare che sono totalmente estraneo a queste affermazioni e mi dissocio totalmente da quanto dichiarato.

La mia idea di associazione è assolutamente un’altra. Il mio impegno personale è orientato alla coesione e alla costruzione di ponti, nella convinzione che solo attraverso il confronto sereno e rispettoso si possa contribuire al bene comune e al rafforzamento di ogni progetto politico. Non sono mai stato interpellato né ho rilasciato dichiarazioni in merito ai temi trattati nell'articolo de "Lo Spiffero". È quindi doveroso che io prenda chiaramente le distanze da quanto riportato, nel pieno rispetto del percorso e della linea politica del partito a cui appartengo che è la Lega. Ho trovato profondamente scorretto che il mio nome venisse associato a ricostruzioni arbitrarie e a interpretazioni che possono mettere in discussione il mio impegno istituzionale, gettando ombre ingiustificate sulla mia persona e sul mio rapporto con i miei superiori che è sempre stato ottimo. Nel rispetto della verità dei fatti".