Glifosato: il Consiglio Comunale approva l'atto d'indirizzo per usarlo in città

Ampia maggioranza favorevole. Presenti una cinquantina di cittadini che hanno esposto cartelli con il "NO" al diserbo chimico.

Glifosato: il Consiglio Comunale approva l'atto d'indirizzo per usarlo in città
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Con ben 19 voti a favore e soli 7 contrari il Consiglio Comunale ha approvato l'atto di indirizzo per l'adozione del nuovo Piano di utilizzo dei prodotti fitosanitari nel comune di Vercelli.

Due ore e 30 di dibattito

La discussione del punto in questione ha richiesto ben due ore e 30 minuti.I gruppi di Azione, Lista Corsaro, Pd e Lista Bagnasco si sono espressi contro la reintroduzione del Glifosato citando essenzialmente il principio di precauzione che era prevalso dal 2016 in poi circa l'uso dei pesticidi in città. Dato che ci sono studi che evidenziano probabili correlazioni con i tumri sarebbe utile evitare di introdurre un ulteriore fattore di rischio altre a quelli già alti per la nostra zona super inquinata.

Sono stati anche espressi dubbi sull'applicabilità del "Piano Tovaglieri".

Maggioranza compatta nel sostenere il Pianto Fitosanitario

Le forze di maggioranza sono state invece compatte a sostenere la relazione dell'assessore Prencipe votando sì. E' stato rimarcato che gli studi sono contrastanti e che le principali agenzie internazionali ed europee come pure la legislazione attuale in Italia ne c0nsentono l'uso a patto che sia disposto un piano di utilizzo, cosa che appunto è stata fatta. La maggioranza ha anche rivendicato un lungo iter in Commissione Ambiente con l'ascolto di tutte le posizioni e che l'utilizzo dei diserbanti sarà limitato ed effettuato con tutte le precauzioni. E' anche stato fatto presente che il proliferare delle infestanti causa problemi di salute per le allergie, e degrada l'ambiente urbano.

Una cinquantina di cittadini ha portato la voce del "NO"

A rendere più vivace del solito l'assemblea è stata la presenza fra il pubblico di oltre 50 cittadini appartenenti a diverse assoziazioni come Pro Natura, Legambiente, Greenpeace Vercelli, Isde Vercelli e altre o a titolo personale, che si battono per il NO al Glifosato. Inizialmente si sono fatti sentire, applaudendo gli interventi contrari della minoranza, più volte richiamati dal presidente del Consiglio Comunale Lavarino. Via via molti hanno poi ceduto, visto il protrarsi del dibattito e alla fine però ancora un nutrito gruppo ha commentato la votazione alzando cartelli con scritto NO, nonostante i reiterati avvisi del presidente a ritirarli.

Insomma, tutto come da copione. Ora la palla passa alla Giunta che, come è stato spiegato nella discussione, è la sola ad avere la titolarità per approvare il Piano Diserbanti ma ha voluto espressamente che si esprimesse come indirizzo politico l'assemblea cittadina.

L'approvaziobne definitiva e poi l'adozione pratica del Piano seguiranno a ruota.

Ma chi protesta annuncia che non si fermerà e continuerà a portare all'attenzione della cittadinanza i rischi nell'utilizzo del Glifosato.

Le prime reazioni

Come accennato poco sopra è già stata resa nota una prima azione in seguito alla reintroduzione del Glifosato, viene dal Coordinamento No Glifosato Vercelli.

"Come avevamo anticipato nelle scorse settimane - si legge nel comunicato - era evidente l’intento dell’Amministrazione Scheda di reintrodurre, dopo quasi dieci anni, l’utilizzo di prodotti fitosanitari a base di Glifosato per la cura del verde pubblico nella città di Vercelli".

Nella stessa nota viene annunciata la partenza di una raccolta firme fra i cittadini, il cui evento di apertura sarà il prossimo 4 luglio.

Intanto il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia sottolinea: "Siamo consapevoli che non si tratta di un risparmio economico di cui godremo prossimamente, ma confermiamo che tutte le risorse fino a oggi impegnate e anche superiori saranno utilizzate in ambito ambientale, per far diventare la città sempre più fiorita. Il prodotto non verrà utilizzato in aree frequentate dalla popolazione come parchi, scuole, giardini pubblici, aree sportive e ogni altra zona sensibile”.

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