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Gabusi risponde a Delmastro sui treni a capienza ridotta

L'assessore ai trasporti della Regione sottolinea: "Sul convoglio incriminato c'erano 400 posti liberi"

Gabusi risponde a Delmastro sui treni a capienza ridotta
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Nell'articolo sulle carrozze chiuse nei treni Torino-Milano, in cui si riportavano anche passi dell'interrogazione dell'onorevole Delmastro, veniva evidenziata una situazione peraltro confermata anche da un lettore che prende quel treno due volte al giorno e non una tantum. In merito l'assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi si è subito attivato per verificare lo stato delle cose ed ora risponde all'onorevole con una lettera.

La lettera di Gabusi

Gentile onorevole Delmastro,

a seguito della sua interrogazione indirizzata al Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili e al Ministro della Salute sulla situazione del treno regionale veloce 2017 Torino - Milano, con partenza da Santhià alle ore 08.38 e arrivo a Milano alle ore 09.45, abbiamo voluto fare un approfondimento sulla linea.

Ci siamo allertati proprio alla luce delle sue segnalazioni e abbiamo voluto verificare immediatamente con Trenitalia lo stato del servizio. Trenitalia ci ha confermato che dal 15 marzo in concomitanza con l’entrata in vigore delle misure emergenziali previste dal Governo i servizi Regionali Veloci della linea Torino-Milano vengono effettuati con una composizione di 8 carrozze, anziché 11, garantendo un totale di 520 posti, pari al 50% dei posti omologati. Tale rimodulazione è stata comunicata e condivisa con la Regione Piemonte e con l’Agenzia della mobilità piemontese.

"Su quel convoglio solo 98 passeggeri"

Fin dall’inizio della riorganizzazione del piano trasporti abbiamo chiesto a Trenitalia di monitorare quotidianamente il flusso e la distribuzione dei passeggeri sulle carrozze. Nello specifico, da questo monitoraggio risulta che il treno 2017 del 30 marzo è stato utilizzato da 98 viaggiatori, con, pertanto, disponibili ulteriori 420 posti a sedere. Inoltre, non sono state segnalate situazioni di affollamento né dal personale di bordo Trenitalia, né dalla Polizia Ferroviaria che era presente sul treno con tre agenti. La riduzione del numero di carrozze risponde anche ad un ragionevole utilizzo delle risorse, sia materiali sia economiche, per cui Trenitalia ha fatto attenzione a utilizzare in modo scrupoloso risorse che sono a tutti gli effetti pubbliche.

Naturalmente in corrispondenza di un aumento di passeggeri il treno potrà riprendere la sua composizione tradizionale. Trenitalia ha infatti già previsto di riaprire tutte le carrozze del treno 2017 dopo il 7 aprile in corrispondenza della riapertura delle scuole.

Sperando di aver contribuito ad agevolare il suo prezioso lavoro, le porgo cordiali saluti,

Marco Gabusi

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