Convegno di Azione su "Lo spirito riformista di Matteotti"
Venerdì 9 maggio al Parlamentino Ovest Sesia

Venerdì 9 maggio, nel giorno in cui si celebra la “Festa dell’Europa”, alle ore 17,30, nella Sala del Parlamentino dell’Ovest Sesia, il coordinamento provinciale di Azione Vercelli-Valsesia organizza un convegno per ricordare la figura di Giacomo Matteotti.
I relatori
L’avvocato torinese Rodolfo Pampaloni terrà una conferenza dal titolo “Matteotti pacifista integrale e riformista”, che sarà introdotta da un breve saluto del segretario provinciale di Azione Fabrizio Finocchi. In un momento in cui il tema della Pace è di drammatica attualità e lo spirito riformista che animava Matteotti, che fu poi patrimonio di Socialisti, Repubblicani, Federalisti e Azionisti nella Resistenza e nella formazione della nuova Italia, serve all’Europa per proseguire il suo percorso, incompiuto, di unificazione, la figura del deputato trucidato dai Fascisti è quanto mai attuale.
Gli attacchi alla democrazia
Oggi, seguendo l’esempio di Putin in Russia, in alcuni paesi d’Europa come l’Ungheria la democrazia sta subendo un attacco mai visto dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. E ora anche gli Stati Uniti di Trump sembrano avviarsi sulla strada dell’autocrazia. La figura di Giacomo Matteotti, che fu politico, giornalista, antifascista, è un faro e la sua vita spesa per la politica, l’economia e il socialismo riformista, rimangono un esempio a distanza di 101 anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 10 giugno 1924.
Un uomo coraggioso
Matteotti aveva compreso con formidabile intuito il pericolo che il Fascismo rappresentava per la democrazia italiana e che la cultura del totalitarismo, dell’uomo solo al comando, di un mondo senza teste pensanti, andava combattuta a qualunque costo. Un uomo coraggioso, come lo definì Piero Gobetti. In Parlamento aveva attaccato a muso duro Mussolini e il Fascismo, accusandoli di avere creato in Italia un clima di odio e di violenza contro gli oppositori e le menti illuminate. Alla fine del suo intervento, Matteotti, rivolgendosi a un Deputato Socialista seduto nel banco al suo fianco disse: “io il mio discorso l’ho fatto, ora a voi preparare il discorso funebre per me”. Sapeva che doveva morire, ma non ha mai smesso di lottare contro il regime per affermare i suoi principi ed era pronto, il giorno dopo la sua scomparsa, 11 giugno del 1924, ad accusare di corruzione il Fascismo in Parlamento per lo scandalo petrolifero Sinclair, che coinvolgeva il fratello di Mussolini.
Per questo Matteotti va ricordato e ripensato, in questi tempi in cui vecchi spettri, che sembravano scomparsi, come l’autocrazia, i nazionalismi e la guerra, stanno tornando a tormentare l’Europa. Azione Vercelli lo vuole ricordare per la sua grandezza, per il suo coraggio, per la contemporaneità del suo pensiero. Una lezione di vita e di idee ancora utili. L’ingresso alla conferenza è libero fino a esaurimento dei posti.