Busto: "La mappa per il deposito nazionale di scorie nucleari consegnata in ritardo all'Ue"
Il deputato pentastellato contesta anche il fatto che non sia stata ancora resa pubblica.
Il deputato pentastellato contesta anche il fatto che non sia stata ancora resa pubblica.
«Ormai è ufficiale: l'Unione Europea ha aperto una procedura d’infrazione contro l'Italia». Ad affermarlo il deputato del Movimento 5 Stelle Mirko Busto. «Il governo Renzi avrebbe dovuto pubblicare la mappa delle aree potenzialmente idonee per la costruzione del deposito nazionale delle scorie nucleari (CNAPI) e inviarla a Bruxelles già lo scorso agosto ma solo a febbraio se n’è palesata una traccia – prosegue - il documento a quanto pare non è nemmeno piaciuto alla direzione generale Energia della Commissione Europea. Il ritardo, infatti, non è l'unico aspetto per cui Bruxelles ha messo in mora il nostro Paese: la Commissione nutrirebbe serie perplessità sul testo. Testo che a oggi, è bene ricordarlo, non è stato ancora reso pubblico. Quali sono le conseguenze sul nostro territorio vercellese? Possiamo immaginarlo: l’area di Saluggia e dintorni resta confermata come ultima dimora dei rifiuti radioattivi italiani. Mentre il tempo passa, i rischi della mala gestione delle scorie ricadranno sul nostro territorio e, come cittadini italiani, pagheremo bollette energetiche sempre più ingiustamente onerose».