Bilancio elettorale: il Pd esulta per Santhià e San Germano
Il segretario provinciale Gaietta soddisfatto per l'esito delle Comunali.
Il segretario provinciale del Pd Michele Gaietta commenta l'esito della recente tornata amministrativa. Dopo aver espresso soddisfazione per i risultati ottenuti dal partito nei grandi comuni metropolitani entra nel merito locale.
"A livello provinciale, nonostante una situazione di rappresentanza amministrativa che riteniamo ancora insoddisfacente, vogliamo rimarcare l’importanza dei risultati di Santhià e San Germano Vercellese, al di là delle appartenenze politiche dei singoli candidati sindaci.
"A Santhià riconosciuto il gran lavoro fatto"
Per quanto riguarda il primo comune, ci congratuliamo con Angela Ariotti, prima donna sindaca eletta a Santhià e già vice di Angelo Cappuccio. Gli elettori e le elettrici hanno quindi riconosciuto e premiato il grande lavoro compiuto in questi anni dall’amministrazione uscente, che sarà sicuramente portato avanti da quella che sta per insediarsi.
Pur essendo contenti per i risultati di tutti i nostri candidati e candidate - a partire da quello di Laura Filiberti nel comune di Gattinara - ci preme sottolineare il risultato di Mattia Beccaro, che da coordinatore PD di Santhià risulta il consigliere più votato (con 498 preferenze). Un voto che conferma la bontà di quanto fatto da Beccaro nel ruolo di assessore dell’amministrazione Cappuccio e che sancisce il suo profondo legame con i santhiatesi che sarà reso ancora più stretto dall’incarico di vicesindaco che si appresta a ricevere.
"San Germano volta pagina"
Rispetto a San Germano Vercellese, la vittoria di Gianni Mentigazzi, persona di indubbia serietà e competenza, permette alla cittadinanza di voltare pagina riprendendo così quel percorso virtuoso iniziato da Orazio Paggi. Un cammino bruscamente interrotto dalla parentesi amministrativa coincisa con il mandato di Michela Rosetta che, nonostante gli scandali e le inchieste giudiziarie tutt’ora in corso, ha fatto di tutto per “avvelenare” la recente campagna elettorali con attacchi personali e accuse che non riusciamo (e vogliamo) neanche commentare.