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Asl Vercelli: il Pd provinciale bacchetta il centro destra

Dura presa di posizione del segretario Michele Gaietta.

Asl Vercelli: il Pd provinciale bacchetta il centro destra
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Da qualche tempo è in corso una sorta di "toto Serpieri", con voci varie su future destinazioni del manager dell'Asl Vercelli, che non è un mistero, non piace per niente al centro destra locale che vorrebbe sostituirla. Al momento Chiara Serpieri è ancora al suo posto, ma sulla questione interviene il segretario del Pd Vercelli-Valsesia Michele Gaietta.

"Poca serietà e competenza dell'amministrazione regionale"

"Le notizie che ormai da dieci giorni circolano insistentemente su un’ipotesi di cambio alla direzione dell’ASL di Vercelli - scrive nella sua nota - danno ancora una volta l’idea della poca serietà e scarsa competenza dell’Amministrazione regionale.

La sensazione è che, al bene della sanità vercellese, vengano continuamente anteposti interessi di parte e simpatie di politici locali, in spregio a quelle che dovrebbero essere le logiche di una buona organizzazione e programmazione dei servizi che, soprattutto nel campo della sanità, hanno la massima importanza.

Nel periodo particolarmente delicato e complesso che stiamo vivendo ci aspetteremmo dai nostri amministratori grande responsabilità e attenzione per una gestione delle ASL che dia sicurezza e segno di continuità a cittadini e operatori. Invece, scelte strategiche per la nostra sanità sembrano ostaggio di beghe intestine e lotte di potere interne alla maggioranza di centro-destra, con conseguenti e ipotizzati giri di poltrone che non trovano giustificazioni razionali.

L’ostinatezza fine a sé stessa dimostrata dall’On. Tiramani su questo tema e l’insipienza dell’Assessore regionale alla sanità mettono a rischio le capacità operative delle nostre ASL, creando un clima di incertezza e sfiducia dannoso per tutti. Vercelli e la sua Provincia non merita questo trattamento.

Ci auguriamo pertanto che le istituzioni locali, così come hanno fatto quelle biellesi, possano avere uno scatto di dignità, riportando al centro di ogni scelta in materia sanitaria i reali e urgenti interessi della comunità".

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