Diritti Umani

Antidiscriminazioni: Lella Bassignana al Parlamento UE

Nella delegazione delle Consigliere di Parità del Piemonte,

Antidiscriminazioni: Lella Bassignana al Parlamento UE
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Nella foto di copertina: Lella Bassignana con Anna Mantini e l'onorevole Gancia al Parlamento Ue, nell'altra foto insieme ad Antonio Tajani.

La lotta alle discriminazioni di genere è un impegno importante, basti pensare a cosa accade ancora nel mondo del lavoro o alla piaga della violenza in famiglia e dei femminicidi.

Per questo il lavorio costante nel campo della formazione e prevenzione è molto importante anche se nascosto. Serve pure uno stretto coordinamento con gli organismi comunitari da cui spesso partono le direttive da applicare.

Per incrementare la collaborazione in sede Ue il 7 e l’8 giugno la Consigliera di Parità Regionale del Piemonte Anna Mantini ha organizzato una missione presso ilParlamento Europeo nella sede di Strasburgo, in seduta plenaria per incontrare i referenti europei. Della delegazione ha fatto parte anche la referente della nostra provincia Lella Bassignana.

La missione al Parlamento Europeo

“Il Piano delle attività predisposto per il periodo di mandato 2021-2024- sottolinea Anna Mantini- prevede nell’anno 2022 un progetto di azione positiva, che coinvolge la Rete Regionale delle Consigliere di Parità del Piemonte, le Consigliere delle Regioni del Nord in una missione presso al Parlamento Europeo a Strasburgo per incontrare i referenti europei al fine di attuare un avvicinamento istituzionale sul tema dei fondi strutturali e del PNRR. In particolare si discuterà con l’On. Gianna Gancia e l’On. Simona Baldassarre su: “L’Europa e il divario di genere nel lavoro: da dove ripartire? ”.

Ridurre il divario di genere

“La riduzione del divario di genere è fondamentale per fare ripartire l'economia dei paesi - ha sottolineato Gianna Gancia nel suo intervento. Le risorse della UE sono e devono essere al servizio delle reti territoriali. Proprio oggi è passata la direttiva "Women on boards” sull'equilibrio di genere.  La direttiva  mira a introdurre procedure di assunzione trasparenti nelle aziende dell'Ue e in modo che almeno il 40% dei posti di ai vertici esecutivo siano occupati da donne.”

Un futuro migliore per le donne è possibile

“Un futuro del lavoro migliore per le donne può essere realizzato – ha detto Lella Bassignana Consigliera di parità e Referente del Nodo provinciale contro le discriminazioni della Provincia di Vercelli nel suo intervento- solo eliminando le discriminazioni e le disuguaglianze, superando gli stereotipi di genere radicati nella società e riconoscendo il valore del lavoro delle donne. Pratiche discriminatorie nel mondo del lavoro continuano ad estendersi a tutti gli aspetti del lavoro, compresa la retribuzione, gli avanzamenti di carriera e la sicurezza sociale. Molestie e discriminazioni sono solo alcune delle sfide con le quali si confrontano le lavoratrici, in particolare le giovani donne di età compresa tra 1 5 e 29 anni.
La violenza e le molestie hanno un impatto negativo sia sulla partecipazione delle donne al lavoro che sulla qualità del lavoro. Il cyber-bullismo e la cyber-intimidazione attraverso la tecnologia aumentano il rischio di violenza e molestie. Le leggi che stabiliscono che donne e uomini hanno uguali diritti sono la base per stabilire l’uguaglianza sostanziale nella pratica. Raggiungere l’uguaglianza di genere nel mondo del lavoro è possibile attraverso l’abrogazione delle leggi che discriminano donne e ragazze e che ne ostacolano il loro ingresso nel mercato del lavoro.”

L'incontro con Tajani

Lella Bassignana durante la missione ha anche incontrato l’On Antonio Tajani vicepresidente del Partito Popolare Europeo e l’On Paolo De Castro Membro della Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale con i quali ha affrontato il tema sul ruolo e l’importanza della donna nell’economia in particolare nel settore dell’agricoltura.

“Oggi le aziende condotte da donne occupano circa un quinto della superficie agricola nazionale e rappresentano il 30% del patrimonio imprenditoriale agricolo. Le donne in agricoltura- ha affermato Lella Bassignana- sono protagoniste nei processi innovativi, dalla ricerca alla multifunzionalita'.
La componente femminile è sempre più importante in agricoltura e fondamentale per le società di tutto il mondo ecco perché è necessario mettere la questione femminile agricola in cima all’ agenda europea: l’apporto delle donne sarà strategico per il futuro del mondo perché sarà il fattore D a dare la spinta alla ripresa e al progresso. Decidere di investire per sviluppare l’imprenditoria femminile, significa anche impegnarsi per accrescere opportunità ,ridurre il divario di genere, conciliare i tempi di vita con il lavoro ripensando ai servizi di sostituzione.”

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