Alessandro Giglio Vigna, Lega: "Inaccettabili gli attacchi di Tiramani"
Dura reprimenda: "Ha provato a fare il salto della quaglia, fino ad emarginarsi completamente dal gruppo parlamentare".
Nella foto il parlamentare leghista Alessandro Giglio Vigna.
Sulle polemiche seguite al siluramento di Paolo Tiramani da segretario provinciale della Lega e l'arrivo di un commissario, il senatore Enrico Montani interviene ora un altro parlamentare del carroccio piemontese, Alessandro Giglio Vigna, che bacchetta duramente Tiramani per le affermazioni fatte in seguito alla sua esclusione.
La dura replica
"Il comportamento del'ex Deputato Valsesia ed ex Segretario Provinciale di Vercelli Paolo Tiramani è a mio parere assurdo e fuori luogo, direi paradossale. Tiramani ha avuto l'onore di rappresentare la sua provincia a Roma per 4 anni e mezzo e di essere Segretario Provinciale, uno dei ruoli più importanti e di visibilità in Lega.
Questa è stata una legislatura complicata, La Lega ha dovuto compiere scelte difficili, a volte sofferte.
Queste decisioni sono stare prese e seguite da tutto il gruppo parlamentare che come consuetudine per il nostro Partito si è mosso in modo unito, compatto, senza sbavature.Tiramani è stata una delle pochissime eccezioni, forse l'unica, e dispiace, dispiace molto, perché la pattuglia piemontese ha brillato in modo particolare in questa legislatura, fino all'ultimo i parlamentari piemontesi sono stati presenti, attivi, anche i non ricandidati hanno fatto campagna elettorale.
Appena le percentuali hanno iniziato a scendere nei sondaggi Paolo Tiramani ha iniziato a cercarsi una "nuova casa", un nuovo partito, a Roma e a Vercelli questo è un fatto noto.Mentre gli altri Deputati "pedalavano" con ancora più energie per provare a compensare il calo nei sondaggi, Tiramani, polemico, malmostoso e disfattista, provava a fare il salto della quaglia, uno dei comportamenti peggiori che vi siano in politica, fino ad emarginarsi completamente dal gruppo parlamentare.
Non è corretto che Tiramani parli così della Lega e della Dirigenza piemontese della Lega, è una mancanza di rispetto verso la nostra grande comunità Militante.
Se ne voleva andare per una candidatura sicura.
E' quindi paradossale che oggi Tiramani attacchi la Lega su social e giornali invece di lasciare in silenzio la scena dell'arena politica vercellese".