Zucchino bianco di Trieste: si può raccogliere con o senza fiore
A questo ortaggio, tra i più usati, servono caldo e tanta acqua, ma attenti a non bagnare foglie e frutti
Ecco un classico prodotto da orto che vi abbiamo già presentato l’anno scorso, ma in una interessante variante: lo zucchino bianco di Trieste. Esistono diversi tipi di zucchina, con l’edizione passata della nostra iniziativa green abbiamo seminato la classica zucchina verde scura, quella verde chiara e quella striata. Oggi, invece, proviamo questa varietà caratterizzata da una buccia molto sottile color verde chiaro o bianco crema, che ovviamente prende il nome dalla sua zona di origine.
Zucchino bianco di Trieste: i nostri consigli
Questa è una varietà medio-precoce, dalla pianta ben cespugliata, strisciante e di buona produzione. I frutti sono lunghi e di forma cilindrica, con buccia verde chiaro. In cucina lo zucchino può essere utilizzato sia crudo in insalata che cotto in molteplici pietanze tipiche della cucina italiana.
Ecco qualche consiglio per coltivare i semi in regalo, forniti da Franchi Sementi, grazie al sostegno di Novatex Italia.
La semina
La pianta è adatta sia per la coltivazione in pieno campo che in vaso. Si può seminare da gennaio ad agosto, ma per una migliore germinazione si consigliano temperature più alte, almeno sui 15 gradi.
Ricordiamo che la temperatura ottimale riguarda il terriccio, perché l’aria potrebbe essere calda ma il terreno restare sempre più freddo. Quindi, con temperature più basse consigliamo di tenere le piante in una piccola serra o coperte con un telo, o anche in casa.
Per il vaso è indicata una profondità di 30-40 centimetri e un diametro di almeno 30: come spesso suggeriamo, mettete due o tre semi e poi lasciate quello che crescerà meglio. In generale, dobbiamo prevedere una pianta ogni 30 cm, quindi in una vasiera da un metro potremo farne crescere anche tre.
Un’altra regola che ormai dovremmo aver imparato è quella di porre i semi a una profondità pari 2-3 volte il diametro dello stesso.
La zucchina necessita di terreni ben drenati e di una irrigazione molto abbondante: è importante bagnare bene la terra e non le foglie, una volta al giorno e meglio al mattino, magari in modo più abbondante all’inizio.
La crescita
Se curata come si deve e alle temperature adatte, la vostra pianta germoglierà in due settimane e dopo un altro mese darà i suoi primi frutti. Non è necessario togliere le foglie, a meno che non siano malate: le foglie tendono ad allargarsi lasciando passare la luce sulle zucchine. Il frutto tenderà a crescere verso l’alto, in modo eretto; quando innaffiamo stiamo attenti che le zucchine non tocchino la terra, evitando che si bagnino troppo e quindi marciscano.
Se le temperature dovessero scendere abbiate l’accortezza di coprire o tenere al riparo la pianta. Necessità di molta luce, essendo una pianta rustica adatta al sole estivo.
La raccolta
Entro un paio di mesi dalla semina dovreste avere pronti i vostri frutti, che mediamente saranno 4-6 per pianta. E potrà fruttificare ancora per un paio di mesi, nelle condizioni adatte.
Possiamo, comunque, raccogliere la zucchina in base all’uso che vogliamo farne: la si può raccogliere quando è lunga circa 10 cm con il fiore ancora attaccato, oppure optare per la classica zucchina sui 18 cm quando inizia a perdere il fiore, o fino a quando arriva ai 24 cm di lunghezza, adatta soprattutto se mangiata cotta o passata. Ma non aspettate oltre.
Leggerissimo ma ricco di vitamine e sali minerali
La zucchina bianca di Trieste è caratterizzata da un colore più chiaro della buccia, molto sottile e color bianco crema, e della polpa, ma conserva tutte le proprietà nutrizionali delle altre varietà.
Le zucchine sono inserite in molte diete per il loro apporto calorico ridotto, in particolare apportano solo 15 kcal per 100 g di prodotto, e per l’elevata digeribilità, che rendono questo ortaggio l’alleato ideale per le diete ipocaloriche e per chi vuole mantenersi leggero. Non a caso, proprio grazie alla loro leggerezza, le zucchine sono particolarmente adatte all’alimentazione dei neonati, rientrando tra i primissimi alimenti che vengono introdotti durante lo svezzamento.
Le zucchine presentano, inoltre, un elevato contenuto di vitamine e minerali. Sono un’ottima fonte di Vitamina C, utile per il corretto funzionamento del sistema immunitario; Potassio, utile per la corretta contrazione muscolare e per regolare la ritenzione di liquidi, oltre che Vitamina B e A, Fosforo, Calcio e Magnesio.
Le zucchine hanno, come quasi tutte le verdure, un basso indice glicemico e sono quindi adatte per la dieta dei soggetti diabetici.
Ricordiamo che i benefici degli alimenti, come nel caso della zucchina, si ottengono solo nel contesto di un’alimentazione sana, varia ed equilibrata. Nessun alimento di per sé è curativo.
Paolo Godina (nutrizionista e direttore Cab Polidiagnostico)
Lo chef Tarabini propone: Risotto allo zucchino bianco
Le zucchine si prestano a molte preparazioni in cucina e quella bianca non è da meno. Ecco quindi come realizzare un perfetto risotto allo zucchino bianco, grazie ai consigli dello chef stellato Gianni Tarabini del ristorante La Preséf dell’Agriturismo La Fiorida di Mantello, in provincia di Sondrio.
Ingredienti:
Riso Carnaroli 320 g - Zucchine 350 g - Brodo Vegetale 1 l - Cipolle Bianche 80 g - Vino Bianco 100 g - Burro 50 g - Parmigiano Reggiano Dop (da grattugiare) 70 g - Sale Fino e Pepe q.b. - Olio extra vergine d’oliva un filo - Menta 5 foglie
Preparazione
Per preparare il risotto con zucchine cominciate dal brodo vegetale. Mettete sul fuoco una pentola con delle verdure di stagione pulite, non sbucciate, e tagliate. Salate, aggiungete dei grani di pepe e portate a bollore.
Nel frattempo procedete pulendo e tritando finemente al coltello la cipolla bianca. Versate un filo d’olio in una casseruola e unite la cipolla. Cuocete a fuoco dolce, mescolando spesso, per una decina di minuti: servirà per farla appassire. Se dovesse asciugarsi il fondo potrete aggiungere pochissimo brodo caldo.
Alzate la fiamma e versate il riso lasciando tostare per qualche minuto mescolando di continuo e facendo attenzione che non brucino i chicchi. Non appena il riso avrà assunto un colore più chiaro potrete sfumare con il vino bianco. Fate evaporare completamente l’alcol e poi aggiungete qualche mestolo di brodo sobbollente.
Nel frattempo spuntate le zucchine, già lavate e asciugate e grattugiatele attraverso delle maglie larghe di una grattugia.
A metà cottura del riso tuffate le zucchine nel risotto, mescolate e proseguite la cottura. Spegnete la fiamma e aggiungete le foglie di menta spezzettandole a mano, il pepe nero e poi il burro e il parmigiano grattugiato freddi di frigorifero. Mantecate e aggiungete pochissimo brodo per regolare la consistenza se dovesse servire.
Lasciate riposare qualche minuto, coprendo con il coperchio, e poi servite.