"La sostenibilità riguarda le azioni quotidiane e lo stile di vita di ognuno di noi"
Dario Negri spiega l’impegno green del Gruppo bancario Crédit Agricole Italia, che anche quest'anno ci accompagna nella nostra iniziativa.
Per il secondo anno Creval – Gruppo Crédit Agricole Italia ha deciso di supportare l’iniziativa green “Facciamo l’orto in casa” del nostro gruppo editoriale Netweek, "perché consente a tutti di avvicinarsi ai temi di sostenibilità nella vita quotidiana" come spiega Dario Negri, coordinatore dell’Integrazione della Lombardia di Creval in Crédit Agricole Italia, che aggiunge: "Siamo convinti che la sostenibilità debba essere integrata in ogni ambito di azione così da diventare il fulcro centrale su cui poggiano, non solo le politiche aziendali, ma anche e soprattutto le azioni e lo stile di vita di ognuno di noi".
Dario Negri: "La sostenibilità riguarda lo stile di vita di ognuno di noi"
La sostenibilità ambientale, ma anche economica e sociale, è ormai un principio sostenuto da tutti.
"Le tematiche legate alla sostenibilità coinvolgono a livello mondiale l’intero sistema economico e sociale, rendendo necessario un nuovo modello di sviluppo verso un’economia più sostenibile. Per il sistema finanziario e le banche, che rivestono un ruolo decisivo sia in Italia sia a livello mondiale, i temi di sostenibilità e inclusione sono diventati prioritari. Crédit Agricole ha una lunga tradizione riguardo alle tematiche di sostenibilità. Il Gruppo è stato firmatario degli Equator Principles nel 2003, dei Climate Principles nel 2008, dei Principles for Responsible Banking ed ha partecipato ai Collective Commitment to Climate Action delle Nazioni Unite dal 2019".
Voi concretamente come mettete in pratica questo spirito green?
"La strategia Esg del Gruppo è molto chiara e va dalla responsabilità ambientale - Crédit Agricole ha comunicato l’obiettivo di cessare, entro il 2030 in Europa ed entro il 2040 nel resto del mondo, il finanziamento del carbone termico - all’inclusione sociale, grazie alla creazione di iniziative sui territori che possano ingaggiare con un approccio integrato tutti gli interlocutori (collaboratori, Fondazioni, fornitori). Nel 2021 abbiamo aderito alla Net Zero Banking Alliance, impegnandoci per diventare a emissioni zero entro il 2050, non solo nelle attività dirette ma anche negli investimenti e finanziamenti. Testimonianze concrete del nostro impegno sono l’integrazione sistematica del rischio climatico nelle strategie di finanziamento e investimento, tanto nell’asset management come nell’assicurativo, il ruolo sempre più significativo nel finanziamento di progetti per la produzione di energie rinnovabili e l’accompagnamento dei clienti nella transizione verso un’economia sempre più rispettosa dell’ambiente e della società. Crédit Agricole ha presentato un progetto a dicembre scorso con un impegno concreto in 10 punti tra cui l’abbattimento delle emissioni nette di CO2, il sostegno alle imprese integrando i dati Esg nella valutazione del merito creditizio, il contributo alla transizione del mondo Agri-Agro e l’affiancamento al ricambio generazionale del comparto, l’attenzione ai giovani intesi sia come colleghi che come clienti e il contributo alla Next Generation EU, l'inclusione sociale e digitale con il rilancio delle aree più vulnerabili, lo sviluppo di iniziative sul fronte della diversity&inclusion".
Con la nostra iniziativa vogliamo dare anche spazio a realtà ed esperienze virtuose, come orti urbani, didattici, sociali e aziendali. Anche voi sostenete il territorio: le famiglie, il non profit e le piccole e medie imprese. Può fare qualche esempio?
"Il supporto ai territori fa parte del Dna del Gruppo, che ha la sua ragion d’essere nel motto 'Agire ogni giorno nell’interesse dei clienti e della società'. Per sostenere piccoli e grandi progetti con finalità sociali, nel 2019 è nato CrowdForLife, il portale di crowdfunding del Gruppo, punto di incontro fra enti e associazioni no profit, in cerca di fondi per realizzare le proprie idee, e chiunque desideri sostenere direttamente i loro progetti, anche con un piccolo contributo. Durante il 2021 il portale ha superato i 2 milioni di euro di raccolta dalla sua nascita, con la pubblicazione di circa 40 progetti (25 solo nel 2021). L’anno scorso è stata lanciata Crédit Agricole For Future, la prima call in ambito sociale del Gruppo in Italia a supporto di progetti accomunati da tematiche quali educazione, inclusione e riduzione delle diseguaglianze. Su 35 progetti candidati, 11 sono state le proposte selezionate da un’apposita giuria".
Inoltre, collaborate voi stessi con enti no profit, giusto?
"Esatto: una ulteriore testimonianza del nostro impegno per i territori è New Life, il progetto di Crédit Agricole Italia e Legambiente dedicato all’economia circolare: l’obiettivo del lavoro congiunto è quello di riconnettere e sviluppare risposte territoriali relative a percorsi di cura sociale, attraverso l’individuazione di specifici progetti, destinati alla rigenerazione di luoghi pubblici e alla promozione di iniziative socio-culturali, e sviluppati grazie a forum di comunità dedicati. Infine il progetto 'Connessioni Digitali', con cui le società del Crédit Agricole in Italia e Save The Children hanno lanciato un progetto triennale sull’inclusione sociale e digitale dei giovanissimi coinvolgendo 100 scuole in tutta Italia, con l’obiettivo di migliorare le competenze digitali dei giovani che frequentano le scuole secondarie di primo grado. L’iniziativa coinvolgerà, per il 2022, 40 scuole di 30 città in 15 diverse regioni, per poi ampliarsi, nell’arco di tre anni, fino a 100 scuole dislocate in territori svantaggiati o privi di opportunità".
Possiamo dire che voi avete un’origine green, per la vostra storia legata al mondo dell’agricoltura: quali sono i bisogni di questo settore, soprattutto in questa fase storica difficile?
"Il settore Agri-Agro è cresciuto nonostante la pandemia evidenziando la solidità dell’intero segmento e delle filiere, capaci di essere resilienti non solo per la natura della produzione ma anche per la stratificazione dei processi. Crédit Agricole Italia ha supportato le aziende agricole e agroalimentari con prodotti dedicati, progettati per rispondere alle esigenze dei clienti; nella fase successiva il Gruppo ha agito per sostenere il rilancio del settore. Lavoriamo mettendo sempre il cliente al centro affiancando ai servizi bancari classici consulenza specializzata sui temi della sostenibilità, con particolare riferimento all’integrazione dei principi Esg. Crédit Agricole Italia ha recentemente rafforzato e innovato l’accordo con Confagricoltura per sostenere la crescita e lo sviluppo delle aziende del settore agricolo attraverso un percorso che prevede l’attivazione di quattro diversi tavoli tematici: Sviluppo finanziamenti a supporto dell’Agricoltura e per le Emergenze Sanitarie; Digitalizzazione servizi e Pnrr; Copertura finanziaria cerealicoltura; Pegni Dop e Igp su tutte le merci".
Oltre alla pandemia e all’aumento dei costi energetici, anche la guerra sta creando delle difficoltà alle aziende.
"L’Agri-Agro rappresenta un settore storico di riferimento in cui Crédit Agricole Italia ha sempre operato con successo, e nel quale - a maggior ragione oggi a fronte delle conseguenze causate dal conflitto in Ucraina - continueremo a investire e a dare il nostro supporto. In questi giorni Crédit Agricole Italia è scesa in campo al fianco delle imprese, con una serie di iniziative volte a contrastare l’aumento dei prezzi di prodotti energetici e materie prime, conseguenti al perdurare della crisi internazionale, e a sostenere le esigenze di capitale circolante utile per garantire continuità e competitività all’intero tessuto economico del Paese. Il Gruppo ha predisposto linee di credito dedicate, consulenza e finanziamenti specifici nonché cambiali agrarie straordinarie. Ricordiamo anche la partnership con Bocconi per il progetto AgriLab, con cui verranno realizzate analisi di mercato e verranno delineati gli scenari futuri dei settori dell’agricoltura e dell’agroalimentare. Grazie a questa collaborazione verrà realizzato il primo Libro Bianco sullo status di questi settori, che ci permetterà di porre le basi per conoscere i veri fabbisogni di questo mondo".