Polioli Vercelli: commedia dell'assurdo in Regione
Polioli Vercelli: commedia dell'assurdo in Regione. Guasco: "Indisponibilità a trattare con i lavoratori da parte di Perstorp".
Polioli Vercelli: commedia dell'assurdo in Regione
"In tutta la mia carriera una cosa del genere non l'avevo mai vista". Così Gian Luigi Guasco (UilTec) interviene dopo la "fumata nera" del tavolo di confronto regionale.
"Non ci sono state aperture su nulla da parte dell'azienda. Ad ogni nostra proposta l'Ad Buffa prendeva il telefono e usciva a consultare gli svedesi per poi opporre un no. Tutti quelli presenti al tavolo hanno registrato questo comportamento a partire dall'assessore Pentenero e si sono risentiti per tale atteggiamento".
Riprende il lavoro a livelli di sicurezza
Ad un certo punto è stata respinta anche un'offerta dei lavoratori senza contropartita... "Sì, è pazzesco - prosegue Guasco - ci eravamo offerti di riprendere a lavorare, in modo tranquillo, nel massimo rispetto della sicurezza che un impianto del genere impone ricominciando anche a rifornire le cisterne, sempre in modo graduale e non abbiamo chiesto nulla in cambio. Mi pare che quest'azienda voglia fare di tutto per non farci lavorare... Nell'assemblea di mercoledì 11 luglio abbiamo così deciso di riprendere comunque il lavoro, con ritmi bassi, ma di riprendere perché i lavoratori stanno facendo l'impossibile per mantenere sicuro e in efficienza l'impianto".
Le telefonate agli svedesi
E sulla trattativa? "Intanto Buffa a Torino ha detto di non essere informato e che l'azienda trattava direttamente... e poi qualsiasi azienda, stesse trattando la cessione di uno stabilimento avrebbe interesse a farlo funzionare, cosa che non c'è. Forse gli annunci politici di questi giorni hanno irrigidito Perstorp. L'unico fatto certo emerso e che anche se si chiuderà la trattativa non tutti i lavoratori saranno ricollocati".
"Di Maio ci chiami e noi andremo"
Anche sul tema del "tavolo nazionale" (che secondo un comunicato dei Cinque Stelle i sindacati avrebbero rifiutato) Guasco dice la sua: "Intanto se il Ministro del Lavoro Di Maio ci vuole convocare può farlo in ogni momento e certamente non diremo di no... Il problema non esiste perché le normative stabiliscono per il caso Polioli (meno di 100 dipendenti e sede in una sola regione) che prima debba necessariamente operare il tavolo regionale. In ogni caso nessuno ci ha convocato".
Mercoledì 18 luglio nuovo round in Regione, si spera che per allora qualcuna delle nebbie che avvolgono la vicenda si sia dissolta e si possa capire di più su cosa accadrà dal 1° di agosto.