Personale ata nelle scuole: i sindacati lanciano l'allarme tagli
In provincia di Vercelli ci saranno sessanta posti in meno. "Così le scuole non possono garantire i servizi".
Personale ata nelle scuole della provincia: l'allarme di Cgil, Cisl e Uil.
Personale ata in emergenza
Il nuovo anno scolastico si annuncia critico per quanto riguarda il personale ata, che include collaboratori scolastici, assistenti tecnici e amministrativi. Nelle scuole della provincia di Vercelli è atteso un taglio complessivo di 60 posti: 13 assistenti amministrativi, 5 tecnici e 42 collaboratori scolastici, per una decurtazione pari al 9,9% dell’organico.
«Tutte le scuole della provincia di Vercelli saranno poi investite da pesantissimi tagli sui servizi di base legati
all’assistenza, alla pulizia e alla sorveglianza, alla luce della decurtazione di 42 unità di collaboratori scolastici» annunciano i sindacati.
L'organizzazione regionale
«A lasciarci completamente basiti è la comparazione della situazione della nostra provincia con le altre del Piemonte - osservano le tre sigle - A livello complessivo regionale infatti non è stato effettuato un taglio di posti bensì un inqualificabile “travaso” da alcuni territori come Vercelli, Biella, Verbania in favore di altri. La Direzione Regionale ha deciso di stravolgere i parametri utilizzati e cambiare la ripartizione dei posti in organico di diritto tra le province, al fine, di effettuare un numero maggiore di immissioni in ruolo in alcune province che sarebbero state penalizzate negli anni passati. I posti tagliati, questo sempre a detta della Direzione Regionale, saranno poi compensati sull’organico di fatto (i posti in deroga concessi prima dell’inizio dell’anno scolastico, con scadenza al 30 giugno) in un numero tale da ripristinare l’esatto organico complessivo prima del taglio. Queste motivazioni, quasi superfluo dirlo, sono da noi ritenute assolutamente inconsistenti».
Le motivazioni
«In primo luogo il taglio subito è adesso, il futuro ripristino dei posti è una mera promessa e, visti i precedenti,
non possiamo farvi particolare affidamento - obiettano i sindacati - In secondo luogo, e per gli addetti ai lavori è una verità lapalissiana, un posto in organico di fatto (termina al 30 giugno) è radicalmente diverso da uno in organico di diritto (termina al 31 agosto). A questo riguardo basta considerare con quanti sforzi le nostre scuole cercano ogni anno di avere più posti possibile in organico di diritto ATA, considerando i posti aggiuntivi sul fatto come mero “contenimento” di situazioni non soddisfatte, appunto, con l’organico di diritto. In terzo luogo il taglio renderà quasi impossibile effettuare immissioni in ruolo nella nostra provincia in quanto, appunto, i ruoli vengono dati solo sui posti in organico di diritto, quelli tagliati».
Le richieste
«Come organizzazioni sindacali vercellesi contestiamo con forza l’operato della Direzione Regionale e chiediamo il recupero dei posti decurtati già sull’organico di diritto, oppure in alternativa un graduale riequilibrio della situazione territoriale legata agli organici del personale ATA, anche valutando il nuovo piano di dimensionamento scolastico provinciale - richiedono i sindacati - Chiediamo quindi un intervento congiunto con l’Ufficio Scolastico Territoriale ( che ha già garantito la titolarità dei ruoli acquisiti,scongiurando il pericolo dei perdenti posto) e le istituzioni scolastiche, anche con il coinvolgimento dei Comuni e della Provincia, così da attuare un coordinato intervento complessivo. Il problema dei tagli riguarda infatti le lavoratrici ed i lavoratori tutti ma anche le stesse scuole che, a fronte di questi numeri, non potranno garantire i propri servizi, con ricadute su tutto il territorio provinciale».