Confindustria: da imprenditori e dipendenti un supporto ai terremotati

L'iniziativa della Confindustria territoriale del Piemonte Orientale permetterà di aiutare le zone terremotate mediante due vie.

Confindustria: da imprenditori e dipendenti un supporto ai terremotati
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L'iniziativa della Confindustria territoriale del Piemonte Orientale permetterà di aiutare le zone terremotate mediante due vie.

Anche la Confindustria territoriale del Piemonte Orientale, formata dalle associazioni degli industriali di Novara, Alessandria e Vercelli Valsesia, sostiene le popolazioni colpite dal terremoto. Gli imprenditori hanno a disposizione due metodi per raccogliere fondi: «Il primo – spiegano – è l’adesione all’accordo sottoscritto il 30 agosto scorso tra Confindustria, Cgil, Cisl e Uil che istituisce un Fondo presso il quale confluiranno i contributi, pari alla retribuzione netta spettante per un’ora di lavoro, che i lavoratori dipendenti decideranno di destinare e che l’impresa si impegna a integrare con un proprio contributo di pari misura. La raccolta si concluderà il 31 gennaio 2017 ed entro il prossimo mese di ottobre le parti valuteranno le modalità dell’intervento di sostegno più adeguato, con l’obiettivo di garantire la certezza della destinazione dei fondi e il loro più rapido utilizzo ai fini della ricostruzione». Gli imprenditori hanno poi la possibilità di destinare un contributo, in aggiunta o in alternativa all’altra iniziativa ed esclusivamente per quanto riguarda la quota a carico delle aziende, all’associazione “forLife”, onlus che ha già operato in seguito ai terremoti in Emilia e a L’Aquila e che ora sta coordinando un progetto interistituzionale per fornire alcuni nuclei abitativi da distribuire nelle piccole frazioni colpite dal sisma del centro Italia. I contributi sono interamente deducibili fiscalmente e potranno essere versati sul conto corrente bancario attivato presso Banco Popolare - Filiale n. 8 di Novara, con IBAN IT19E0503410196000000010000, intestato a “Forlife Onlus”, con causale “Terremoto Italia centrale”. «Contiamo molto – concludono i presidenti delle tre associazioni di industriali – sulla sensibilità e sulla disponibilità delle imprese nostre associate e dei loro lavoratori. Siamo certi che, tutti insieme, potranno dare un contributo significativo al processo di ricostruzione».

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