Vercelli come Pompei: al Mac conferenza sui graffiti misteriosi di età romana
Il 10 di febbraio importante relazione di Maria Elena Gorrini e Stefano Rocchi
Nella foto una delle sale del Museo Archeologico di Vercelli.
Uno spunto suggestivo per la prima conferenza in programma al Museo Archeologico della Città di Vercelli (Mac), "Vercelli come Pompei", dedicato alle iscrizioni romane che per la città sepolta dal Vesuvio hanno assunto ovviamente una valenza maggiore ma che riguardano tutto il mondo romano e Vercellae non era certo una città di poco conto.
Appuntamento il 10 febbraio
L'appuntamento è per venerdì 10 febbraio alle ore 17.30 con Maria Elena Gorrini e Stefano Rocchi che parleranno di "Vercelli come Pompei: graffiti parietali di duemila anni fa", partendo da due semplici frammenti di intonaco bianco, rinvenuti durante un’indagine archeologica condotta a Vercelli in via Della Motta e ora esposti al MAC. I frammenti recano tuttavia due enigmatici graffiti: il primo un’iscrizione, il secondo una rappresentazione grafica.
Una ricerca per l'Università di Colonia
I relatori, ottenuta l’autorizzazione allo studio da parte della Soprintendenza, hanno recentemente pubblicato la loro interpretazione dei manufatti in un contributo pubblicato sulla prestigiosa rivista “Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik”, edita a cura dell’Università di Colonia. Il Museo Archeologico vuole così cogliere l’occasione per mettere in evidenza le potenzialità dei reperti archeologici rinvenuti a Vercelli, i quali – se opportunamente studiati – possono restituire alla collettività nuove informazioni e spunti di riflessione sulla propria storia. La proposta vuole inoltre costituire un omaggio a Luigi Bruzza, il grande epigrafista ottocentesco per anni attivo a Vercelli, cui è dedicato il Museo.
I relatori
Maria Elena Gorrini è Professore associato di Archeologia classica presso l’Università degli Studi di Pavia. Si è laureata in Lettere classiche con lode nel medesimo ateneo, conseguendo successivamente una specializzazione in Archeologia presso la Scuola Archeologica Italiana di Atene e un Dottorato di ricerca all’Istituto Universitario Orientale di Napoli. Prima dell’attuale incarico, ha svolto attività accademica e di ricerca in Italia, Germania e Inghilterra. I suoi temi di ricerca sono i culti e i santuari del mondo greco, l’archeologia del paesaggio e il contesto monumentale di Villa Adriana a Tivoli, nonché manufatti greci, etruschi, romani ed ellenistici. Nel Vercellese sta conducendo da anni un progetto di ricerca di superficie nel territorio di Livorno Ferraris.
Stefano Rocchi, Ricercatore presso la stessa Università, tiene corsi di Filologia greca e latina. Laureato a Pavia, ha conseguito il Dottorato di ricerca in Filologia classico-medievale all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ha svolto diversi incarichi presso università e istituzioni culturali tedesche come il Thesaurus Linguae Latinae, i Monumenta Germaniae Historica e il Corpus Inscriptionum Latinarum. Tra gli altri ha pubblicato studi su graffiti e iscrizioni di Pompei ed Ercolano.
L’ingresso alla conferenza è libero fino ad esaurimento posti. Per info: macvercelli@gmail.com; 0161 649306