Un vercellese a Sanremo: "Tra tapiro e cartonati"

Ottavio Pisani nostro inviato al 69° Festival. Ogni giorno impressioni e curiosità.

Un vercellese a Sanremo: "Tra tapiro e cartonati"
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Un vercellese a Sanremo. Ottavio Pisani nostro inviato al 69° Festival della Canzone Italiana.

Un vercellese a Sanremo: "Tra tapiro e cartonati"

Nella foto Ottavio Pisani con Valerio Staffelli di "Striscia la Notizia".

Come ogni anno Notizia Oggi Vercelli ha un inviato speciale all'Ariston... Ottavio Pisani, che ci racconterà impressioni e contorno della più grande kermesse nazional-popolare, questo è il primo servizio nell'attesa del via di questa sera. (Segue dopo la promo dello speciale)

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QUI LO SPECIALE “LIVE” 

Al Festival da 35 edizioni

Questo è il mio 35esimo Festival consecutivo; iniziai nel 1985. Presentava un giovane Pippo Baudo. Vinsero i Ricchi e Poveri con "Se m'innamoro" davanti a Luis Miguel con "Noi ragazzi di oggi". Al sesto posto un giovane Eros Ramazzotti, vincitore l'anno precedente della sezione nuove proposte con "Terra Promessa" e che quell'anno presentò "Una storia importante", che si rivelò un successo immortale ma che quell'anno arrivò anche dopo Christian! Una vita fa... ma tanti, tantissimi ricordi che un giorno o l'altro troverò il modo di fermare.

Le ore dell'attesa

Oramai l'attesa - scandita da un ossessionante countdown sulle reti Rai con spot programmati in maniera martellante da un mese a questa parte - è terminata. Tra qualche ora partirà la 69esima edizione del Festival della Canzone Italiana, un Baglioni bis all'insegna del politically correct musicale che questa sera offrirà ben 24 esibizioni, ovvero tutte le canzoni in gara, per una ouverture che si concluderà a notte fonda.

Sanremo-Italia

Con buona pace dei puristi e dei sostenitori della melodia e del bel canto: il paese sta cambiando e con esso anche i gusti musicali.

Sul palco un melting pot di stili e di protagonisti, partendo da alfieri della musica italiana quali Loredana Bertè, Patty Pravo (in coppia con Briga), Il Volo, Nek, Francesco Renga, Paola Turci o Nino D'Angelo (in coppia con Livio Cori), per arrivare ad artisti evergreen come Arisa, Simone Cristicchi, Daniele Silvestri, la bellissima Anna Tatangelo, i Negrita, ad altri in ascesa come Ultimo - che i bookmakers danno favorito in coabitazione ad Il Volo - ed Enrico Nigiotti, o a reduci da talent ed esponenti della scena indie o di generi sconosciuti ai più ma popolarissimi tra i millenians (Achile Lauro, Boomdabash, Federica Carta e Shade, Einar, Ex-Otago, Ghemon, Irama, Mahmood, Motta, The Zen Circus)

In un panorama dove si vendono sempre meno dischi e la musica la si ascolta scaricandola attraverso altri canali, proprio tra loro potrebbe nascondersi la sorpresa di quest'anno, quella che nel 2018 rappresentarono gli Stato Sociale e il loro (più che comprensibile) desiderio di una vita in vacanza.

L'atmosfera nella città dei fiori

Inutile dire che in città l'atmosfera è carica e percepibile, con un clima primaverile (oggi temperatura tra i 14 ed i 15 gradi) a fare da gradevole contorno. Naturalmente, trattandosi di Sanremo 2.0 non poteva mancare la dimensione social per antonomasia, quella cioè legata ai selfie.

Selfie come se piovesse

Oltre ai cartonati di cantanti e presentatori che da un paio d'anni per la verità invadono puntualmente la città ligure durante la kermesse festivaliera, ed oltre alla statua bronzea di Mike Bongiorno collocata a metà di corso Matteotti, ed inaugurata proprio in occasione del Sanremo 2013 (ad oggi sulla rete esistono oltre 5.300 video e fotografie in sua compagnia girati e postati su di una pagina dedicata!) quest'anno fa la sua apparizione anche la panchina - posizionata all'ingresso laterale del Casinò - con un bronzeo Lucio Dalla (sigh), simpaticamente seduto ed in posa, quasi a rappresentare una nuova forma d'arte che cerca popolarità e consensi attraverso la condivisione virale in rete o tramite smartphone.

In fila per la foto con Lucio

A qualunque ora ci sono persone di ogni età disposte a fare la fila per immortalarsi accanto al grande Lucio, che forse avrebbe meritato un tributo diverso da una città riconosciuta come un simbolo della canzone italiana, e che dal 1974 ospita anche una manifestazione meno conosciuta ma sicuramente molto considerata nel panorama autorale e cantautorale quale il Premio Tenco.
Anche questo quindi da interpretare come un segnale del cambiamento.
Una volta si inseguivano gli artisti, prima per gli autografi e poi per una foto in loro compagnia. Oggi ci si accontenta di un cartonato o di una statua per poterli orgogliosamente esibire: non ci sono più i Festival di una volta!

Arriva un mega tapiro

Ed a proposito di bagni di folla - virtuali e reali - grande curiosità ha destato in tarda mattinata la consegna di un tapiro d'oro gigante da parte dello staff di Striscia La Notizia, con Valerio Staffelli in testa, ai vertici Rai. Il motivo? Scopritelo stasera in Tv!

Commenti
Cristina Pisani

È sempre un piacere rimanere in contatto con la realtà del Festival della canzone...Per chi non può essere li. Grande Ottavio!!! Cristina

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