Un 2023 eccezionale e ricco di eventi per il Museo Borgogna
Riaprirà al pubblico il 9 gennaio, nell'anno che finisce 6.000 biglietti venduti
Il Museo Borgogna chiude per le festività natalizie dal dal 23 dicembre fino al 7 gennaio compresi. Riaprirà al pubblico martedì 9 gennaio alle 14.30. Nel dare l'arrivederci ai suoi estimatori la benemerita istituzione vercellese traccia il bilancio dell'anno che sta per finire.
“Un anno intenso e ricco di attività ed esperienze emozionanti che ci hanno permesso di coinvolgere un pubblico variegato che, in alcuni casi, ha avuto modo di entrare in Museo per la prima volta e di restarne affascinato”.
Più di 6.000 visitatori paganti
Il presidente del Museo Borgogna, l’avvocato Francesco Ferraris, sottolinea come “la pluralità di iniziative e l’innovazione delle proposte sono state l’arma vincente di un anno che si è chiuso con più di 6.000 visitatori paganti che hanno vissuto il Museo anche attraverso i numerosissimi eventi proposti”.
Lo staff del Museo sottolinea:
"Quasi ottanta appuntamenti, anche in orario straordinario e spesso in collaborazione non solo con prestigiosi Enti e associazioni del territorio (ricordiamo ad esempio la Società del Quartetto, il Servizio Civile, CEV, Teatro di Dioniso, Printmaking Vercelli, l’Università del Piemonte orientale con il progetto T.I.L.L.I.T. e l’Officina teatrale degli Anacoleti) ma anche con realtà regionali e nazionali di rilievo (basti pensare al partnernariato che prosegue da anni con Piemonte dal Vivo, Egri Bianco Danza, Hangar Piemonte, l’Accademia Ligustica di Genova, la Fondazione Accorsi Ometto di Torino, il Gruppo Ritmico Torino ma anche con la compagnia Cuocolo/Bosetti e Iraa Theater).
Diverse fasce di pubblico raggiunte
Dai più giovani ad un pubblico adulto, dagli over 65, raggiunti grazie al progetto “Dedalo vola” e “Dedalo volare sugli anni” in collaborazione con ASL Vc e UPO, ai pubblici con disabilità ma anche studiosi, artisti e ricercatori hanno premiato la qualità delle proposte e l’accoglienza quasi familiare e rilassata che si respira in museo. Un anno importante anche per i finanziatori che hanno premiato progetti innovativi e di ampio respiro. Si pensi ai percorsi di Visual Thinking Strategies e al sostegno del Consiglio Regionale del Piemonte al programma di appuntamenti laboratoriali “EmozionArti”, dedicato al raggiungimento del benessere personale attraverso l’arte, la musica, la meditazione e l’osservazione guidata.
Il restauro della Sala Araba
Il 2023 è stato anche l’anno che ha visto proseguire il grande cantiere di restauro della Sala Araba, sostenuto in parte grazie a sponsor privati che hanno donato attraverso Artbonus, in parte grazie a Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli e Cassa di Risparmio di Torino. I finanziamenti hanno permesso di restaurare non solo l’intera parete nord della Sala ma anche parte dell’arredo ligneo originario realizzati da Giuseppe Parvis e preziosi pezzi di arte decorativa in metallo e porcellana.
Collezioni incrementate
Il Museo ha incrementato le sue collezioni e garantito una nuova casa a due grandi opere cinquecentesche: la prima, “Madonna con Bambino tra i santi Francesco e Bernardino con donatore” di Giuseppe Giovenone il Giovane, in comodato dal Comune di Bianzè, è esposta per la prima volta dopo il furto e il restauro avvenuto nel 1980; la seconda (da settembre 2023 a agosto 2024) raffigura la “Lapidazione di Santo Stefano”, della bottega di Bernardino Lanino, è in deposito temporaneo da Banca Patrimoni Sella.
Numerose le classi, i centri estivi e i gruppi scolastici che hanno preso parte alle attività educative del Museo ma anche le famiglie con bambini a partire dai 4 anni che hanno frequentato gli appuntamenti domenicali o i “Giochi d’Arte” in settimana o il programma estivo “E…state al Museo Borgogna”.E ancora i concerti, la caccia al tesoro, gli appuntamenti in pausa pranzo con “Un caffè con…”, le visite al Cantiere aperto della Sala Araba… il Museo Borgogna si conferma una casa aperta a tutti che dona bellezza, benessere e meraviglia.