Tutto esaurito per le visite de La Rete al rifugio anti aereo della Provincia

Hanno aderito in centinaia per un evento davvero speciale

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Centinaia di vercellesi si sono prenotati subito per visitare il rifugio anti aereo della Provincia, per cui già da venerdì non c'erano più posti, ma sia l'associazione "La Rete" che la Provincia pensano a prossime occasioni. Il presidente Davide Gilardino ha appoggiato con convinzione l'iniziativa e le visite di questo fine settimana sono solo a una parte di un complesso più ampio,che però va reso prima agibile, come è stato per il primo "bunker".

La Vercelli sotto le bombe alleate

Nel video il presidente Gilardino spiega in modo impeccabile le motivazioni dell'adesione dell'Ente, mentre Silvano Beltrame de "La Rete" offre qualche elemento in più. I fortunati che si sono aggiudicati la presenza potranno apprendere molto di più. Il bunker centrale è stato allestito come una piccola mostra con foto e anche un tavolino con il "necessaire" da rifugio.

La particolarità di questa struttura è che era destinata al Prefetto ed ai suoi stretti collaboratori ed era a prova di attacco chimico, con porte stagne e un impianto di filtraggio dell'aria. "La Rete" propone tutta una serie di reperti e ricostruzioni (leggi anche: La Rete porta a visitare ii rifugio aereo mai visto prima) per dare una completa idea di com'era Vercelli sotto le bombe.

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