Torre Civica: in fila per visitarla
Nella prima giornata di apertura oltre 250 visitatori per l'iniziativa de "La Rete".
Torre Civica: in fila per visitarla. Nella prima giornata di apertura oltre 250 visitatori per l'iniziativa de "La Rete".
Torre Civica: in fila per visitarla
Grande successo, come prevedibile, per l'apertura alle visite guidate della Torre Civica di via Gioberti, resa possibile dai volontari de "La Rete – consulta per la promozione del territorio vercellese".
"Finora sono passati circa 250 visitatori" dic0no gli organizzatori, ma li abbiamo sentiti alle 18 e c'è ancora un'ora, forse più..., per arrivare magari a 300 e oltre.
Chi non c'è l'ha ancora fatta avrà a disposizione anche la giornata di domani, domenica 10 giugno, con orario 9-12 e 14-19.
Non è necessaria prenotazione, e l'ingresso sarà gratuito.
Monumento rimesso a nuovo da "La Rete"
I volontari de "La Rete", che già due anni fa avevano ripulito i sette piani del monumento da secoli di sporcizia e abbandono, lo hanno nuovamente reso praticabile. Durante le visite assistono il pubblico, spiegando le particolarità e le vicende storiche della struttura duecentesca.
Sarà anche possibile raggiungere la cella campanaria sulla sommità dove, da 38 metri di altezza, si potranno fare fotografie allo straordinario panorama sulla città.
All'interno saranno esposte tavole e fotografie che illustrano le trasformazioni della torre attraverso i secoli.
Le sirene anti-aeree e il Dvd
Già nel 2016 i volontari avevano rimosso e restaurato a proprie spese le tre sirene antiaeree che si affacciavano dai finestroni dell’ultimo piano e il gruppo di comando situato al primo.
Ora esposti nella ex-biblioteca civica di via Cagna. Durante i giorni della manifestazione sarà inoltre disponibile un DVD, acquistabile a offerta libera.
Il video-documentario non solo racconta alcuni aspetti della Vercelli medievale. Attraverso immagini inedite degli interni e ricostruzioni 3D mostra aspetti poco conosciuti delle sue sei torri. Quella civica, dei Tizzoni, degli Avogadro, dei Vialardi, del castello sabaudo e dell’angelo. E cerca di fare luce sulla posizione della settima e dell'ottava torre, oggi scomparse.