TERREMOTO VALLOTTI: si dimettono vice presidente e due consiglieri

Lasciano Francesca Tini Brunozzi, Massimo Viazzo e Matteo Sarasso

TERREMOTO VALLOTTI: si dimettono vice presidente e due consiglieri
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Lasciano Francesca Tini Brunozzi, Massimo Viazzo e Matteo Sarasso

I membri del consiglio di amministrazione della Scuola Comunale di Musica “Vallotti” Francesca Tini Brunozzi (Vice Presidente), Massimo Viazzo (Consigliere) e Matteo Sarasso (Consigliere) comunicano di aver rassegnato mercoledì mattina le dimissioni dalla carica di Consigliere di Amministrazione e, al fine di fare chiarezza, intendono compiere alcune opportune precisazioni sugli ultimi avvenimenti che hanno interessato il CdA. "Quando siamo stati nominati nel 2014, la Scuola Vallotti stava attraversando uno dei momenti più critici della sua gloriosa storia: mancanza di fondi, carenza di progettualità e di stabilità finanziaria, necessità di modifiche strutturali, assenza della figura di un direttore artistico e didattico. Oggi, dopo due anni di lavoro assiduo, svolto con passione e senso di responsabilità ancorché (come previsto) senza compensi, possiamo dire di essere fieri dei risultati ottenuti sotto l'attenta regia del Presidente Luigi Ranghino: il bilancio della Scuola è tornato ad essere stabile, anche a seguito delle scelte “impopolari” operate lo scorso anno (come l'aumento delle rette per gli allievi e la rimodulazione della paga oraria dei docenti); i lavori di insonorizzazione dei saloni al piano terra sono finalmente iniziati, come promesso; la scuola è stata dotata di rappresentanti dei docenti e di due coordinatori artistici che hanno svolto e svolgeranno la funzione di direzione artistica e coordinamento didattico (e i risultati dell'ultimo semestre sono lusinghieri, vedasi l'ottimo lavoro svolto sulle borse di studio Rotary); soprattutto, la Scuola oggi ha risorse sia economiche (stanziamenti di bilancio) sia umane (la figura del dirigente Gabriele Ferraris, competente e presente) per affrontare serenamente i prossimi anni. Le dimissioni del Presidente Ranghino, rassegnate soprattutto per sopraggiunti impegni personali e professionali, hanno indotto anche noi tre a lasciare le nostre cariche, pur non essendovi obbligati, in quanto riteniamo che il nostro operato sia stato guidato da un comune intento, da una linea ben precisa, da una vera e propria affectio societatis: il senso di responsabilità, tuttavia, ci ha imposto, prima di lasciare, di adottare tutti gli opportuni provvedimenti per l'inizio del prossimo anno scolastico, con la delibera dell’ultimo CdA del 21 luglio. Nonostante, dunque, le sterili polemiche sul riassetto della Scuola, ci sentiamo di ringraziare qui, e non nei freddi testi dei verbali del CdA, l'Amministrazione Comunale per l'opportunità dataci e il maestro Luigi Ranghino per la proficua collaborazione professionale ed umana: pur tra le sostanziali difficoltà di questo momento storico, siamo convinti di lasciare una scuola funzionante e sana al Sindaco, alla Città e a chi prenderà il nostro posto in Consiglio di Amministrazione".

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