TEATRO DIAPSI: alla ricerca del senno perduto

Uno "studio", che però è già molto suggestivo e che ha riscosso meritati applausi.

TEATRO DIAPSI: alla ricerca del senno perduto
Pubblicato:
Aggiornato:

Uno "studio", che però è già molto suggestivo e che ha riscosso meritati applausi.

«Direm d’Orlando, studio secondo», il nuovo lavoro del Laboratorio Teatrale di Diapsi Vercelli ha ricevut meritat applausi venerdì scorso a Costanzana nel valido teatro del “Salone Parrocchiale”, dopo il saluto di Rafaella Preta del gruppo locale “Quarta Parete” che ha ospitato l’evento, è andata in scena una coinvolgente rappresentazione del capolavoro dell’Ariosto che quest’anno compie 500 anni. Non era facile rendere scenicamente, senza gradi mezzi, il viaggio simbolico di Astolfo sulla luna con il suo ippogrifo e le peripezie per recuperare il senno del paladino, campione di Carlo Magno, ma l'allestmento, realizzato con la regia di Lodovico Bordignon di “Faber Teater”, che da quatro anni cura il laboratorio, non annoia per nulla, è molto dinamico e grazie a semplici ma efcaci soluzioni sceniche tene avvinto al pubblico fno al gioioso fnale. Bravi gli atori: Elisa Schillaci, Luca Pancino (violino), Gian Paolo Carcieri, Grazia Lombardi, Marcella D’Apoli, Giovanni Maggio, Carla Margara, Gabriella Castellet, Monica Giordano e Lorena Chinaglia. Fata questa premessa l'invito è a non mancare la prossima recita che si tene domenica 27 novembre alle ore 17 anche in questo caso nella sala parrocchiale (in piazza del Rosario). Ingresso a oferta libera. Il progeto è promosso da Diapsi con la collaborazione di Cità di Vercelli, Faber Teater, Hop - Compagnia spetacoli “La quarta parete”, associazione “La Voce”, che ospita l'evento santhiatese, il quale vede anche il patrocinio della Cità di Santhia, e della Consulta della Associazioni santhiatesi, ed è stato realizzato grazie al sostegno del Centro Territoriale Volontariato.

Seguici sui nostri canali