Spettacoli e mostre di sabato e domenica

Ricordiamo in sintesi i principali avvenimenti del fine settimana.

Spettacoli e mostre di sabato e domenica
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Ricordiamo in sintesi i principali avvenimenti del fine settimana.

Diverse proposte fra cultura e spettacolo fra oggi e domani a Vercelli

Oggi, sabato 9 marzo.

Dalle 15 alle 18 terrà banco l’iniziativa del Fai in Seminario alla scoperta dei tesori delle Biblioteche diocesane con libri, documenti e altri oggetti sconosciuti, difficilmente fruibili dal pubblico. Al termine della visita sarà offerto un assaggio di torte di riso e un flûte di Erbaluce distribuiti da una rappresentanza delle associate di Donne & Riso. Le visite partiranno ai seguenti orari: 15.15 - 15.45 - 16.15 - 16.45 - 17.15. Bisogna però essersi prenotati per tempo.

La magia del dialetto a teatro nella nuova frizzante opera di Pino Marcone. Appuntamento al teatro Barbieri (ore 21) con «Ghignoli la leggenda». Costo del biglietto 10 euro. Informazioni: 0161-78371 / 338-3491438.

E in serata/nottata presso «Le Acacie» di Corso Rigola 128 a Vercelli serata musicale con i grandi successi della storia dei gloriosi anni '70 ed '80 con il Dj Davide Coassin che, coadiuvato da Mauro Pareschi al mixer, per una prima parte di serata di puro e sano divertimento senza freni con ampio spazio al Rock ballabile ed all'Italian Style e farà da apripista allo spettacolo della live band «Studio 54» che proporrà, uno dopo l'altro, solo i grandi successi della disco musica internazionale degli anni d'oro .

In casa Terzo Tempo "Il sabato sera felice". Una serata esclusiva, una cena divertente, il tutto accompagnato dalla selezione musicale by Fabio Inve Dj e Andy Dj. Corso Torino 15 01611745315

Al Globo di Borgo Vercelli per il programma di Liscio è attesa ll'orchestra di Massimo Della Bianca. Info: 3465229673 info@discotecailglobo.it

Domenica 10 aprile

Ore 15,30 a Palazzo Langosco l'arte e la grande moda fanno tappa al Museo Leone di Vercelli. A partire dalle 15.30, presso la "Sala degli Abiti" di Palazzo Langosco, storica dimora settecentesca del Notaio Leone, si terrà un evento interamente dedicato alla scoperta dei preziosi tessuti e costumi del Settecento, in stile Rococò e Luigi XVI, appartenenti alle collezioni di Camillo Leone. Attraverso un'esperienza che coniuga il reading letterario, la visita e la conversazione, Letizia Vercellino, studiosa di Storia del Costume, con la collaborazione di Antonio Maria Porretti, studioso di letteratura e cultura francese, nonchè attore, illustreranno con letture d'epoca la figura della grande regina Maria Antonietta, vera icona di stile ed eleganza. Anche il grande musicista vercellese originario di Fontanetto Po, Giovan Battista Viotti, amico della stessa regina ed ospite presso la corte di Francia Info: 3483272584 (Servizi Educativi del Museo Leone). Museo Borgogna ore 16: qui invece spazio all'arte contemporanea e a un grande artista vercellese: Roberto Gianinetti con ben due mostre in contemporanea collegate fra loro. Prima inaugurazion appunto al Museo Borgogna dove è allestita “Soft Machine” poi alle 18 ci si sposata nella chiesa di San Vittore in Largo d'Azzo per la vernice di “Annunciazioni”. Promotori Museo Borgogna, l’ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi e il Lions Club. Disponibile un imperdibile catalogo i cui proventi andranno a sostenere il “service” del Lions per l'acquisto di un cane addestrato per i non vedenti. La seconda inaugurazione, quella in San Vittore, prevede anche un suggestivo concerto con Massimiliano Genot che accompagnerà al pianoforte il soprano Serena Rubini che eseguirà arie di Bach, Mozart, una quasi inedita “Ave Maria” di Leone Sinigaglia e soprattutto una composizione di musica contemporanea del vercellese Paolo Boggio che ha dedicato all’amico Roberto un apposito brano: «La passione dell’angelo». La doppia esposizione durerà poi fino all’8 maggio.

Dopo il pomeriggio d'arte una serata in Brasile con i miti della Bossa Nova con lo spettacolo “A Vita Vivida” al teatro Civico per la stagione di prosa, con la compagnia «Il Porto». Roberto Sbaratto sarà il mattatore della serata nelle vesti di cantante e attore, per ricostruire i tempi e le emozioni della poesia in musica di Vinicius de Moraes, dei vari Tom Jobim, Baden Powell, Chico Buarque, successi immortali come “Ragazza di Ipanema”. Accanto a Sbaratto sul palco Lorena Crepaldi, voce, Luigi Ranghino, pianoforte, Stefano Profeta nella eccezionale veste di chitarrista, Marcello Testa al contrabbasso e Dario Mazzucco, batteria e percussioni. Il regista Matteo Bellizzi curerà la narrazione video supportato dalla regia tecnica di Cinzia Ordine. L'obiettivo dichiarato: rompere i luoghi comuni sulla musica Carioca e riportarla all'originaria dimensione intimistica.

Per la serata di liscio, domenica 10 aprile al Globo Renzo Biondi e la sua band intratterranno il pubblico con coinvolgenti ed appassionanti musiche. Info: 3465229673.

Nuova sfida di latino vs hip hop, invece, al Terzo Tempo risto pub domenica 10 aprile. Dalle 22 alle 0.30 sfida tra i ballerini di bachata, a seguire contest di hip hop fino alle ore 3. Info: 01611745315

 

 

 

 

 

 

 

 

Vercelli (psg) «Con questo spettacolo, come ci capita spesso, vogliamo abbattere i luoghi comuni sul Brasile e sulla sua musica. - Ha detto alla presentazione dello spettacolo «A Vida Vivida» l’attore-chansonnier Roberto Sbaratto - Non sapevamo nulla oltre ai titoli più conosciuti, della bossa nova, per me è stata una folgorazione, poi abbiamo scoperto un mondo pazzesco, la cosa più difficile è stato preparare i testi in portoghese!»

«Vinicius de Morales e la bossa nova» è il sottotitolo dello spettacolo previsto al teatro Civico il 10 aprile con «Il Porto», un concerto-racconto per riportare le sonorità della “bossa nova” così come è nata fra gli anni Cinquanta e Sessanta a Rio De Janeiro.

Una musica che germoglia dal grande tronco del samba, quindi più Carioca di così... Questo l'obiettivo che

 

Un ultimo dettaglio per capire la magia dello spettacolo: la «bossa nova» nasce come musica da appartamento, con la necessità di tonalità non invadenti sia nella strumentazione che nelle voci, si pensi che al posto della batteria la ritmica veniva prodotta percuotendo un elenco del telefono di Rio de Janeiro. Negli anni, poi, del repertorio si è impossessato il jazz che naturalmente ha dato più vigore al suono e lo ha un po’ piegato alle sue esigenze. Nello spettacolo di domenica, invece, tutto sarà ricondotto alla matrice intimistica originale. Un velluto di parole e note.

Lo spettacolo è finanziato da Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, con un contributo anche di V-Auto. Prevendite presso Dosio Music oppure su www.vivaticket.it e su www.teatrocivicovercelli.it

Gian Piero Prassi

 

 

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