Shakespeare riletto da Alessandro Serra al Civico: serata di grande prosa
Una suggestiva versione moderna e minimalista de "La Tempesta", numeroso il pubblico in sala
Sala gremita, ieri al Teatro Civico, anche questa volta il registra sardo Alessandro Serra, è riuscito a tradurre sapientemente un capolavoro shakespeariano "La Tempesta", ricavando una versione senza alcune parti dell'originale, sia per alleggerire il testo, sia per renderlo più adatto a un pubblico moderno.
Opera di notevole complessità e densa di letture sceniche possibili, nella quale Shakespeare ha voluto racchiudere alcuni dei suoi temi prediletti, Basata sulla vendetta, ma anche il perdono, ricca di opposizioni, fra il nobile e il popolano, l'amore e l'odio, il naufragio e la salvezza.
La danza di Ariel
Si apre il sipario, dalla foschia e da un telo nero che avvolge tutto il palco, compare una figurina danzante, le sue movenze orchestrano una tempesta, è Ariel la piccola servetta magica di Prospero, questa tempesta è scaturita proprio da lui, dalle sue arti magiche, ed è l'inizio dello spettacolo.
La scenografia è volutamente minimalista, per dare maggior risalto al testo e ai personaggi, solo luci e ombre giocate sapientemente, al centro una pedana linea, il luogo dove si diventa personaggi dove si recita la commedia.
Un Valido Cast
Un cast scelto con cura, seppur composto da numerosi attori, costituiscono una compagnia omogenea,
La figura di Prospero è affidata a Marco Sgrosso, altero, magnetico, emerge dal nero della scenografia, abbigliato di un bianco rilucente, Ariel ovvero Chiara Michelini, spiritello dalla voce volutamente stridula, quasi infantile, è colei che confonde le menti dei poveri naufraghi, invece Stefano e Trinculo, Vincenzo del Prete e Massimiliano Poli, sono la forza comica, Jared Mc Neil è Caliban, la sua è un interpretazione ancestrale e appassionata, molto suggestive, le parti in movimento con le maschere animali che si presentano in scena con il loro banchetto a metà spettacolo.
Un'atmosfera suggestiva che scaturisce soprattutto dai ritmi dei corpi degli attori che si alternano sulla scena.
Il prossimo appuntamento
Il prossimo appuntamento con la stagione comunale di Prosa, l'ultimo del 2023, è ora per il 12 dicembre, con "Momenti di trascurabile (In)felicità di e con Francesco Piccolo e la partecipazione speciale di "Pif". Un registro completamente diverso, per una stagione teatrale che è molto varia e articolata.
Caterina Contato