Serata letteraria a San Germano
Un giallo ambientato nel ‘700 piemontese dal titolo "Magrepha" sarà presentato giovedì 31 marzo alle ore 21, ad ingresso gratuito, per iniziativa de "La Voce" e del Comune.
Un giallo ambientato nel ‘700 piemontese dal titolo "Magrepha" sarà presentato giovedì 31 marzo alle ore 21, ad ingresso gratuito, per iniziativa de "La Voce" e del Comune.
Un giallo ambientato nel ‘700 piemontese dal titolo "Magrepha" sarà presentato giovedì 31 marzo alle ore 21, ad ingresso gratuito, per iniziativa de "La Voce" e del Comune, presso la Biblioteca ‘Giuseppe Deabate’ di San Germano Vercellese. Lo ha scritto la santhiatese Maria Lacchio.
Si tratta del terzo libro dell'autrice dopo "E Pellegrino si fermò a Santhià" e "Il ricordo è futuro", sulla vita e le opere di Bruno Vilar conosciuto ai più per essere stato il giovane marito di Paola Borboni. Il nuovo romanzo si ambienta nell'anno 1760; nel Borgo di Santhià si aggira un assassino sconosciuto. La vittima, il marchese Tancredi è un assiduo frequentatore dei salotti della nobiltà Sabauda, dedito al gioco e alle avventure extraconiugali, perennemente al verde. La sua morte passerebbe sotto silenzio se il fratello Manfredi non fosse determinato a scoprire chi l’ha ucciso. Ad aiutarlo nella ricerca lo accompagnano l’amico di sempre, il conte Valentino e Ariel, un giovane musico che gira il Piemonte alla ricerca di musiche antiche e dimenticate, accompagnato dall’inseparabile violino e dal gufo Puck. La storia condurrà i protagonisti tra le ville di campagna nel Canavesano, alla bottega organaria sulle colline biellesi e infine nei salotti della Capitale Sabauda, dove incontreranno personaggi ambigui, dalla morale discutibile, celata sotto uno strato di belletto e parrucche incipriate. Filo conduttore del romanzo è la musica; da quella popolare a quella aulica di Paisiello. Tra colpi di scena e suspense, Manfredi, detective improvvisato, insegue la verità su un delitto apparentemente inspiegabile.