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Resti umani e archeologia. La chiesa di Santa Maria Maggiore apre le porte alla Ricerca

Organizzata una giornata di studi aperta a tutti.

Resti umani e archeologia. La chiesa di Santa Maria Maggiore apre le porte alla Ricerca
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In coincidenza con l'inizio delle indagini archeologiche e antropologiche presso il sito di Santa Maria Maggiore di Vercelli, promosse dal Dipartimento di Biotecnologie e Scienze della Vita dell'Università degli Studi dell'Insubria, grazie a un finanziamento da parte della Fondazione CRT, il gruppo di ricerca in osteoarcheologia dell'Insubria sta organizzando - in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli, l'Ufficio Diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici e l’Edilizia di Culto di Vercelli e il il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università del Piemonte Orientale - una Giornata di Studi dal titolo "Resti umani e archeologia. La chiesa di Santa Maria Maggiore apre le porte alla Ricerca", che avrà luogo il 19 Novembre presso il Salone Sant'Eusebio del Seminario Arcivescovile di Vercelli.

Il programma

La Giornata di Studi è pensata per la diffusione dei risultati preliminari e l'esposizione delle modalità di analisi e di ricerca sul sito ed è dedicata al pubblico, a tutti gli appassionati e interessati e agli studenti universitari e avrà inizio alle ore 16.30, con l'apertura dei lavori e con i saluti istituzionali da parte delle Autorità. Successivamente si articolerà in diversi interventi svolti dalle figure professionali, con le rispettive competenze, che attualmente lavorano al progetto di analisi, fruizione e valorizzazione della Cripta della Chiesa di Santa Maria Maggiore.
Alla giornata prenderanno parte l'Architetto Daniele De Luca e l'Ingegnere Fabrizio Tabacchi dell'Ufficio Diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici e l’Edilizia di Culto di Vercelli, la Dott.ssa Francesca Garanzini, Funzionario Archeologo della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli e la Prof.ssa Eleonora Destefanis, Docente di Archeologia Cristiana e Medievale presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università del Piemonte Orientale. Parteciperanno inoltre come relatori la Dott.ssa Marta Licata, la Dott.ssa Roberta Fusco, il Dott. Omar Larentis e la Dott.ssa Chiara Tesi, del Dipartimento di Biotecnologie e Scienze della Vita dell'Università degli Studi dell'Insubria.
Gli interventi spazieranno dagli studi storico-archeologici del contesto in analisi, fino alle metodologie di esame dei resti umani esposte tramite esempi pratici di studio da parte del Gruppo di Ricerca in osteoarcheologia.

Per partecipare

La partecipazione all'evento è gratuita ed è necessaria la certificazione verde Covid-19 (Green Pass).
La prenotazione è obbligatoria mediante il seguente indirizzo e-mail: roberta.fusco@uninsubria.it (subordinata alla disponibilità di posti).

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