Poesie in dialetto vercellese nel libro di Paolo Petri

Arriva in libreria la raccolta di poesie “Furgaj ‘d Varsej” (Briciole di Vercelli letteralmente) di Paolo Petri, edita da Effedì Edizioni. Si tratta di un libro di poesie in dialetto vercellese corredato da immagini d’epoca.

Paolo Petri alias Giuseppe Tubi...

Noto sui social con lo pseudonimo di “Giuseppe Tubi”, che è un personaggio dei fumetti, Paolo Petri ha iniziato fin da giovane a comporre versi in dialetto. Una passione nata un po’ per gioco e continuata nel tempo anche sul posto di lavoro dove spesso si divertiva a scrivere versi d’occasione per i colleghi che si avviavano alla pensione.

L’arrivo di Facebook e delle pagine dedicate alla vecchia Vercelli o ai termini dialettali locali sono stati per anni il luogo dove pubblicare di volta in volta poesie che sono suggestivi acquerelli dell’amatissima città natale. Luoghi d’infanzia divenuti ancor più cari nella memoria, abitudini ormai scomparse, personaggi che da tempo vivono soltanto nei ricordi: il carretto dei dolciumi e quello del ghiaccio che passavano nelle vie, le sürbie che stavano nei cortili, le gite in Vespa, le immancabili gite ad Oropa, la scuola fatta di pennini e calamai. Con l’occhio disincantato e venato di nostalgia, Paolo Petri ci restituisce un ritratto di Vercelli tenero e poetico. Dopo un’anteprima a Stroppiana, che ha avuto luogo in agosto, il libro sarà presentato a Vercelli alla Libreria dell’Arca venerdì 15 alle 17.30 in dialogo con Barbara Gallo.