Cultura

Obiso e Spada al Salone Dugentesco con la Camerata Ducale junior

Appuntamento sabato 3 giugno

Obiso e Spada al Salone Dugentesco con la Camerata Ducale junior
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Ricco e inatteso “fuori programma”, quello che andrà in scena sabato 3 giugno al Salone
Dugentesco di Vercelli (ore 21, concerto fuori abbonamento) appena una settimana dopo la chiusura ufficiale del cartellone di questo XXV Viotti Festival.
Dalla collaborazione della Camerata Ducale Junior – vera e propria “fucina di talenti” composta da musicisti under 25 selezionati tra i più meritevoli allievi delle Accademie italiane e seguiti da protagonisti del panorama internazionale – e Avos Project, felice novità nel panorama nazionale
delle Scuole di perfezionamento, nasce infatti questo concerto che in un luogo affascinante come il Dugentesco offre una splendida occasione di apprezzare il grande repertorio cameristico.

Due figure d'eccezione

Già la composizione del quintetto protagonista della serata indica la stretta collaborazione tra queste due realtà. I maestri preparatori, che oltre a preparare il concerto si esibiscono insieme ai
giovani musicisti, sono due figure d'eccezione del panorama musicale: si tratta di Andrea Obiso, violino dell'Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia e solista tra i più completi e raffinati della
nuova generazione, e Massimo Spada, anche lui formatosi a Santa Cecilia, pianista e didatta di altissimo profilo. Ora, Obiso e Spada sono rispettivamente insegnante e uno dei fondatori di Avos Project; intorno a loro, il violoncellista Marco Mauro Moruzzi, allievo Avos, e due “colonne”
della Camerata Ducale Junior quali Giulia Rimonda (ammirata appena una settimana fa diretta da Tjeknavorian) e il violista Lorenzo Lombardo.L'impegnativo ma splendido programma della serata, poi, giustifica ampiamente l'elevato livello
degli interpreti, e presenta tra l'altro (forse in omaggio alla giovane età dei musicisti?) due opere su quattro composte da autori al tempo appena sedicenni.
Il Quartetto in la minore per pianoforte e archi è infatti la prima opera nota di Gustav Mahler, creato quando l'autore era studente del primo anno al Conservatorio di Vienna. Seppur giunta a noi
incompiuta, questa pagina riesce comunque ad esprimere grande originalità e a muoversi con maestria tra l'inquietante e l'appassionato.Seguirà poi il capolavoro di un altro sedicenne di genio, ovvero lo Shostakovich dell'intenso e mutevole Trio per pianoforte n. 1, composto mentre Shostakovich si trovava in convalescenza in
Crimea per curare la tubercolosi.
Aprirà la serata il Tema e variazioni di Oliver Messiaen, composizione scritta nel 1932 come regalo di nozze di Messiaen alla prima moglie, la violinista Claire Delbos.
A chiudere, ancora Shostakovich, questa volta trentaquattrenne, con il Quintetto in sol minore per pianoforte e archi op. 57: una pagina esemplare per chiarezza e linearità, accolta al suo debutto – a
Mosca nel 1940 – da applausi scroscianti e grandissimo entusiasmo.
BIGLIETTI da 5 a 10 euro, ridotti Under26.
INFORMAZIONI Per ricevere informazioni si può consultare il sito viottifestival.it, scrivere a biglietteria@viottifestival.it, telefonare al numero 329 1260732 o ancora recarsi alla biglietteria
presso il Viotti Club di via G. Ferraris 14 a Vercelli (dal mercoledì al sabato dalle 14 alle 19.00).

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