Nessuno è perfetto: a Studio Dieci espone Angelo Molinari
Inaugurazione sabato 22 febbraio alle ore 17 al centro culturale di piazzetta Pugliese Levi

Seconda personale della stagione 2025 a "Studio Dieci", dal titolo "Nessuno è perfetto", con opere di Angelo Molinari.
L'inaugurazione è prevista per sabato 22 febbraio alle ore 17 al centro culturale di piazzetta Pugliese Levi a Vercelli. Sarà visitabile fino al 23 marzo dal venerdì alla domenica in orario 17-19.
Come sempre nei suoi oltre 50 anni d'attività "Studio Dieci", attualmente presieduto da Carla Crosio, propone un appuntamento con elementi di novità e apertura che vengono sottolineati dal curatore artistico Diego Pasqualin nel suo testo critico che riportiamo di seguito. Da segnalare, a proposito, che la mostra ha un contributo critico di Lorella Giudici, una prestigiosa esponente della critica d'arte che è da molti anni vicina alla galleria vercellese con cui collabora spesso, proprio per la qualità delle esposizioni che vengono proposte.
La Pittura torna al centro della scena
"A volte si osservano le nuvole e il loro rapido mutamento, così come si seguono i movimenti dell’acqua e il suo incresparsi o propagarsi concentrico d’onde a seguito del lancio di una pietra. In un attimo si torna bambini, quando la spensieratezza concedeva
una maggiore attenzione su ciò che ci circonda, sentendo la Natura come elemento vivo e presente, con la quale è possibile dialogare, quasi per gioco e in diretta sintonia.Mi fermo e ripercorro i miei passi al contrario e in tutto questo la pittura di Angelo MOLINARI mi offre lo spunto perfetto per rileggere quei gesti, anticipatori di scelte, non sempre giuste, ma nelle quali ho creduto, almeno quando ho preso quelle decisioni, e vedo aprirsi innanzi a me numerose nuove possibilità. NESSUNO È PERFETTO, ne sono convinto, eppure so anche di essere perfettibile. Cerco di tendere la mia volontà verso quella direzione, ma spesso mi lascio distrarre dal rumore, dall’indifferenza, dall’insofferenza e dalle continue scuse che mi utilizzo troppo di sovente. Allora scivolo tra quelle pennellate, uniche ed irripetibili, messe in evidenza dalla stratificazione del colore che diviene quasi Materia altra e l’apparente semplicità della pittura di MOLINARI mi offre l’occasione per riscoprire la complessità del genere umano e, sopratutto, la necessità che ho dell’altro per comprendere me stesso: unico perfettibile perché vi è una diversità d’intenti, di gesti, di anime a circondarmi e a supportarmi.
Con questa mostra StudioDieci vuole tornare a parlare di Pittura e vuole tornare a parlare attraverso La Pittura che, forte della lezione rinascimentale, successivamente liberata dalle sperimentazioni avvenute dopo la seconda guerra mondiale, può ora esprimersi ripercorrendo il Tempo e lo Spazio, annullarli o ampliarli, oppure, riunirli e regalarci un attimo di stupore o, meglio, di poesia".