Cultura & solidarietà

Nataleone 2023: solidarietà ed eventi. Nel testo una video-sorpresa

In aiuto al Volontariato Vincenziano per reperire materiale didattico per le famiglie più povere,

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Ritorna a pieno regime il "Nataleone", negli ultimi anni l'aspetto benefico della rassegna era comunque stato positivo, ma la parte di eventi aveva risentito ancora del post pandemia, mentre per quest'edizione si torna ai fasti del passato.

Nella foto in evidenza le rappresentanti del Volontariato Vincenziano con Mentigazzi e Brusotto.

Un anno molto positivo

Prima di presentare il "Nataleone", però il presidente del Museo Gianni Mentigazzi ha voluto sottolineare: "Quello che si chiude è stato un anno importante, con visite in aumento e proprio recentemente c'è stato il rinnovo della convenzione con il Comune di Vercelli per la gestione culturale e didattica del Museo Archeologico Comunale, che sta anch'esso crescendo. Ed ora la classica iniziativa natalizia. Consideriamo quanto mai qualificante infatti stare attenti alle esigenza dei più disagiati e la nostra collaborazione con i Gruppi di Volontarito Vincenziano è qualcosa a cui teniamo molto".

Il conservatore del museo Luca Brusotto, si è associato al presidente nel rilevare una crescita delle visite, aggiungendo, a proposito del Mac: "C'è stato un significativo aumento delle presenze anche perché abbiamo spostato dei laboratori didattici di grande interesse proprio al Museo Archeologico e questo ha fatto crescere i numeri.

Il dettaglio delle proposte culturali è riportato più sotto.

L'iniziativa benefica

L'iniziativa benefica prevede che dall'8 dicembre fino al 6 gennaio (chiusura natalizia dal 23 dicembre al 5 gennaio a parte) chi si reca al Museo Leone o al Mac portando dei prodotti per la scuola, quaderni, matite, gomme e vario materiale didattico, da destinare ai Gruppi di Volontariato Vincenziano per il loro progetto a favore dei bambini e delle famiglie povere, entrerà gratis. Quest'anno il focus scelto dai Gruppi Vincenziani è sulle esigenze formative, ma se qualcuno vuole portare alimenti a lunga conservazione o vestiti lo può fare.

In occasione dei due eventi, una conferenza classica e una visita guidata particolare all'Epifania, il ricavato delle quote di partecipazione andrà ad aumentare la dotazione benefica.

E, prima di vedere nel dettaglio le proposte culturali, è molto interessante riportare ciò che hanno detto Cristina Bai e Donatella Ferretti per presentare le loro attività.

Mangia e cresci

"I fondi raccolti dai donatori andranno a sostenere il progetto "Mangia e cresci con noi". Inizialmente si chiamava "Mangia con noi", in quanto una decina d'anni fa, attraverso i nostri centri di ascolto avevamo appreso che c'erano delle mamme che portavano via da scuola i bimbi all'orario della mensa perché non avevano i soldi per pagare i buoni pasto. Allora non c'era ancora ciò che poi il Comune ha fatto, dando i pasti gratis ai bimbi di famiglie con Isee inferiore ai 4.000 euro. Non ci sembrava giusto che ciò accadesse... Così è nata l'idea di far adottare questi ragazzi da persone generose. Il sostegno è di circa 20 euro al mese per bambino. I vercellesi sono sempre stati generosi. Tanti anziani vanno direttamente alle farmacie comunali dove vengono distribuiti i buoni pasto. I destinatari sono ovviamente anonimi e si utilizzano dei codici. Ma ci sono anche altre persone che ci fanno un bonifico a inizio anno e delegano a noi. Oggi finanziamo i buoni per la fascia di reddito da 4 a 7.000 euro come Isee, mentre il Comune interviene sotto i 4.000 euro. E' importante dare da mangiare ai ragazzi perché spesso quello a scuola è l'unico pasto sano e abbondante che hanno".

L'attività dei centri di ascolto ha poi messo in evidenza altri bisogni legati alla scuola, da qui la necessità di materiale didattico.

Evitare l'emarginazione, far fiorire l'integrazione

L'intervento del Volontariato Vincenziano a livello scolastico si fa sempre più capillare: "E' importante favorire l'integrazione e anche far crescere l'autostima dei ragazzi in difficoltà economiche. Per questo una quindicina di insegnanti hanno accettato di seguire uno a uno i ragazzi, supportandoli nello studio ma anche facilitando gli incontri delle famiglie coi docenti i quali, vista la presenza di personale qualificato collabora ulteriormente. A gennaio dovrebbe poi partire "gioca con noi" un progetto per far fare sport a questi ragazzi, anche qui perché non siano discriminati rispetto ai compagni che fanno pallacanestro, pallavolo e altri sport. Per quanto riguarda le famiglie straniere siamo convinti che la vera integrazione si costruisce coi ragazzi. Abbiamo ottenuto risultati: i primi bambini che abbiamo aiutato si sono già diplomati e lavorano. Ci sono anche delle famiglie italiane che seguiamo, spesso sono contesti difficili, in cui i ragazzi non hanno buoni esempi da seguire. E' una forma di povertà che bisogna fronteggiare".

Le vulcaniche volontarie non si fermano mai, hanno anche degli incontri di alfabetizzazione delle donne straniere che spesso risultano analfabete nelle loro stesse lingue d'origine e quindi devono essere prese per mano e partire da zero, come se fossero delle bambine.

E' evidente che se un Museo è il baluardo della cultura operare per diffondere integrazione e crescita culturale fa parte della sua missione. E in proposito le volontarie hanno detto che quando portano i "loro" bambini nei musei rimangono sempre colpiti da ciò che vedono e imparano.

Sbaratto e le letterine di Natale

In margine alla presentazione del Nataleone l'attore Roberto Sbaratto de "Il Porto", compagnia teatrale che col Museo Leone ha un feeling particolare, ha dato un assaggio dello spettacolo che si terrà il 22 dicembre sulle letterine di Natale

"Intanto - ha detto Sbaratto - una volta si scriveva a Gesù Bambino, tanto che in dialetto si dice "che Gesù Bambino hai avuto? Mi sono ricordato delle letterine a Gesù Bambino da mia mamma, in particolare quelle dei "Natali di Guerra" e partendo da queste letterine ne ho collezionate altre, reperite anche in rete ed è venuto fuori lo spettacolo. Tra l'altro una volta i bambini non chiedevano beni materiali, ma cose tipo "fammi diventare più buono" o "mantieni in salute i miei genitori". Poi è venuta l'epoca del consumismo, di Babbo Natale... I miei nipoti negli anni Ottanta scrivevano elenchi dettagliatissimi dei giochi che desideravano avere..."

Sbaratto ha anche dato un assaggio di alcune richieste, le più disparate. Un altro evento natalizio da non perdere.

Conferenza di Cipriani il 17 dicembre

Domenica 17 dicembre alle ore 17.30 il Corridoio delle Cinquecentine del Museo Leone ospiterà la conferenza di Giovanni Cipriani, docente emerito di Storia Moderna all’Università di Firenze (e già altre volte ospite del Leone) dal titolo "Antiche concezioni mediche e farmacologiche nella storia degli ospedali italiani". Al termine della conferenza un brindisi con tutti i partecipanti per gli auguri di un sereno Natale.

L’argomento di cui tratterà il professor Cipriani, anche membro della prestigiosa Accademia dei Georgofili e già presidente dell’Associazione dei Musei Fiorentini, si inserisce all’interno dei festeggiamenti per gli 800 anni di fondazione dell’Ospedale di S. Andrea, aperti a fine novembre dal Convegno organizzato dalla Società Storica Vercellese; festeggiamenti che vedono anche la partecipazione del Museo Leone,

L'evento dell'Epifania

Nel 1889, Camillo Leone, per la allora cospicua cifra di 10000 lire, acquistò dall’ospedale, salvandole così dalla dispersione, le opere di quel Museo che, un secolo prima, all’interno delle mura del pio luogo, era andato raccogliendo il capo farmacista Tommaso Ballocco.
Questi tesori, ora esposti al Museo Leone e la storia del loro acquisto, saranno infatti al centro del secondo evento NataLeone del 7 gennaio 2024 quando, con inizio alle ore 16, il Conservatore Luca Brusotto, come già fatto in occasione del Convegno storico, ripercorrerà nelle sale di palazzo Langosco la storia di quella collezione, nel corso di un racconto guidato durante il quale saranno presentate e visibili dal vivo le opere principali.

Al termine della visita, per chi lo desidera, trasferimento al Museo della Farmacia Picciola di via Galileo Ferraris, dove il dott. Carlo Bagliani racconterà del Museo di cui è curatore, allestito lungo un percorso di sei sale espositive arredate con mobili sette-ottocenteschi, e testimone dell'evoluzione della farmacia in duecento anni di storia. La raccolta, iniziata nel 1799, anno di fondazione della Farmacia Picciòla di Trieste, poi trasferita a Vercelli grazie al dottor Bagliani, espone più di 2000 oggetti tra i quali: bilancini, aerosol a spirito, mortai, pestelli di marmo di ogni misura, alambicchi, vasi ed altre incredibili curiosità come il grande coccodrillo appeso alla volta del soffitto della sala arredata a laboratorio. Sono inoltre visionabili oltre 1.000 articoli, documentazione storica, 800 volumi scientifici e 400 libri di letteratura.

Sia per la conferenza del 17 dicembre sia per la visita del 7 gennaio il costo del biglietto è di 10 euro, soldi ben spesi perché, è il caso di ribadirlo, gli incassi saranno interamente devoluti al progetto “Mangia e cresci con noi”. Per partecipare ad entrambi è necessaria la prenotazione ai nn. 0161.253204 (orari di ufficio) o 348.3272584 (quest’ultimo obbligatorio per l’appuntamento del 7 gennaio) oppure via mail a info@museoleone.it o didattica@museoleone.it.
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Museo Leone e MAC saranno chiusi per le festività natalizie a patire da sabato 23 dicembre 2023 fino a sabato 6 gennaio 2024 compreso. Riapertura domenica 7 gennaio per l’appuntamento di chiusura di NataLeone.

 

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