Vercelli

Museo Leone riapre il 2 febbraio

Con il passaggio in zona gialla, possono finalmente riprendere le visite ai musei.

Museo Leone riapre il 2 febbraio
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Con l'arrivo della zona gialla, rifiorisce anche la cultura: il Museo Leone torna ad aprire i battenti al pubblico martedì 2 febbraio.

La riapertura

«Vista l’ordinanza del Ministero della salute del 29 gennaio 2021 che, nell’ambito delle disposizioni previste per il contenimento del COVID 19, riporta il Piemonte in area gialla a partire da lunedì 1° febbraio, il Museo Leone e il MAC – Museo archeologico della Città di Vercelli, riprenderanno la loro attività ordinaria a partire da martedì 2 febbraio 2021 e, in ottemperanza all’ordinanza suddetta, saranno aperti al pubblico esclusivamente nei giorni feriali dal martedì al venerdì, per ora secondo i consueti orari dalle 15 alle 17.30». Così il Museo Leone e il Mac annunciano la buona notizia della riapertura dopo un lungo periodo di pausa forzata dovuta all'emergenza sanitaria.

Le misure di sicurezza

Ovviamente, ai visitatori sarà richiesto di seguire alcune semplici regole per garantire una visita sicura. «Nella massima sicurezza e nel rispetto delle disposizioni emanate a seguito dell’emergenza sanitaria, come già avvenuto dopo il primo lockdown di marzo 2020, i due Musei si potranno visitare liberamente - spiegano - anche se i flussi saranno contingentati e sarà pertanto gradita la prenotazione. L’ingresso sarà consentito indossando la mascherina e nel rispetto delle distanze di sicurezza; il personale del Leone e del MAC sarà comunque a disposizione per rendere confortevole e sicura la visita e fornire tutte le indicazioni necessarie. Predisposti anche ingresso e uscita separati in caso di necessità, ed erogatori a colonna per l’igiene delle mani».

Le esposizioni

La cultura riprende laddove si era fermata: sarà ancora possibile vedere le esposizioni obbligatoriamente sospese a novembre, quando è sopraggiunta la seconda chiusura. «Al Museo Leone saranno visitabili, nell’ambito del percorso ordinario anche le due esposizioni sospese con la chiusura dello scorso novembre: “Strade pellegrini e luoghi sacri dall’antichità al contemporaneo” allestita nel Corridoio delle Cinquecentine e dedicata ai viaggi e pellegrinaggi e ai luoghi di devozione del territorio e non solo dall’antichità al contemporaneo e, presso il cortile porticato e la Sala d’Ercole di Casa Alciati, “Cenni di fatti e avvenimenti del XX secolo”, a cura di Giorgio Bertaggia, dove su pannelli e in vetrina sono narrati  gli eventi salienti del Novecento che hanno fatto la storia della città ma che spesso hanno avuto eco e portata nazionale quando non addirittura mondiale, portando Vercelli agli onori della cronaca».

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