Logos & Mithos: aperta la mostra per il centenario di Giorgio Sambonet
Sarà visitabile fino al 17 novembre nella sede de "La Tavola" di via Pietro Micca 51
Ieri, martedì 5 novembre 2024, si è aperta nella sede de "La Tavola" in via Pietro Micca 51, la mostra "Logos & Mithos", voluta dalla famiglia del grande imprenditore, poeta e artista Giorgio Sambonet, nato nel 1924 e scomparso nell'autunno del 2015.
L'esposizione, che è stata curata da Elisabetta Dellavalle, è completa e permette di apprezzare in pieno la parabola artistica e umana di Giorgio Sambonet, nello spazio principale sono disposte le sue opere più note, dalle micro pitture ai quadri a olio di grande formato, le chine sui temi prediletti: le radici, i viaggi l'oceano. In sale più piccole trovano posto altre opere, comprese le fotografie di "Sogno di Terra d'Acqua", uno scaffale con tutti i principali libri pubblicati e contributi video nei quali è spesso Giorgio stesso a parlare al visitatore, ripercorrendo la propria poetica e l'avventura umana di un grande vercellese.
All'inaugurazione, con la famiglia Sambonet, erano presenti il sindaco di Vercelli Roberto Scheda, il vice presidente del consiglio comunale Gianni Marino, Luigi Di Meglio in rappresentanza de "Il Ponte", visto che la vernice era di fatto l'anteprima del 20° Festival di Poesia Civile "Città di Vercelli" che sabato 9 novembre dedicherà a Sambonet la mattinata.
All'inaugurazione c'erano tante personalità cittadine, come l'ex sindaco Gabriele Bagnasco, ma soprattutto praticamente tutto il mondo delle arti e delle lettere vercellesi, amici che Giorgio ospitava volentieri nella sua casa-atelier per mostrare i suoi lavori, ne produceva in continuazione, e scambiarsi idee e spunti creativi che spesso era lui a stimolare.
I capitoli della mostra
Il percorso espositivo è organizzato in "capitoli". Uno dei più affascinanti riguarda le micro-pitture che sono una delle invenzioni originali, in riquadri di pochi centimetri di lato Sambonet riesce a esprimere il paesaggio nella sua essenza. Le inventa quando gli viene rubata la sua attrezzatura fotografica. Infatti Sambonet prima che pittore è stato fotografo, con reportage di viaggi, foto subacquea e serie di grande impatto come nelle sue "Terre d'acqua". Nell'ottobre del 1978, con le macchine fotografiche di pregio scompaiono anche rullini e diapositive realizzate in Africa. Per questo decide di ricostruire con la memoria quelle immagini, più o meno nel formato quadrato delle sue macchine professionali.
Questo aneddoto, che non mancava mai di ricordare agli amici, dà l'idea della forza d'animo e della creatività innata.
I mari è un altro dei capitoli, sono oli di grosse dimensioni in cui onde, scogliere, fondali sono protagonisti. Luoghi visitati, esperienze delle navigazioni in barca e delle immersioni nei mari di tutto il mondo. Le chine sono invece più legate alle radici ai paesaggi della risaia o del Monferrato, monocrome. La serie "Sogno di Terra d'Acqua" è la riproposizione in forma digitale, con sovrapposizioni di immagini diverse, la prima versione è del 1974, le opere proposte risalgono al 2001,
La mostra va vista come un viaggio interiore, nell'interiorità di Sambonet che nella sua poesia e nel suo agire ha dato corpo e misura ai grandi "affanni" della filosofia e dello spirito. La ricerca di una "trasfigurazione" che passa dalle grandi tradizioni spirituali: la classicità, l'oriente, i riferimenti biblici, la mistica cristiana.
Tutti elementi che compaiono nelle sinossi in mostra e nello splendido catalogo realizzato per l'occasione.
La mostra rimarrà aperta dal 5 al 17 Novembre con i seguenti orari: Lun-Mar-Mer-Gio-Ven: 10/12.30 – 17:30/19:30 e Sab-Dom: 9:30/13 – 16:30/20.
Il cammino di un uomo e non solo
Il Festival di Poesia Civile "Città di Vercelli" dedica due momenti della sua 20ª edizione al ricordo di Giorgio Sambonet.
Alla mattina con "Il cammino di un Uomo", percorso tra le opere di Giorgio Sambonet allestite nei musei vercellesi a cura di Elisabetta Dellavalle. Previste tappe al Museo Borgogna e Museo del Tesoro del Duomo con Letture liriche a cura di Tonino Repetto, Gian Piero Prassi e Adele Listorti.
Partenza alle ore 10 dal Museo Leone.
Nel pomeriggio, ancora al Museo Leone, alcuni amici di Giorgio Sambonet lo ricorderanno, dopo la Maratona Interlinea di poesia che avrà inizio alle ore 17, con un intervento dal titolo "Dove vuole, da qualche parte", da una delle sue raccolte. Nel contesto della celebrazione ci sarà una proiezione di tavole d’arte.