Letterature Urbane 6.0: inaugurazione sabato 13
Tornano mostra ed eventi promossi dal "Perché no?" a favore dell'Airc.
Nella foto la presentazione della manifestazione.
Il progetto «Letterature Urbane», per sua natura, non è mai fermo. Anche nei mesi più cupi del Covid il gruppo Facebook e le connessioni aperte con fotografi, artisti e intellettuali di tutto il mondo hanno continuato a crescere. Ora, con «Letterature Urbane 6.0», finalmente, anche il pubblico potrà vedere cosa è stato prodotto, ammirando le immagini che saranno esposte in Santa Chiara dal 13 al 28 novembre. Organizza l’associazoone «Perché no?» in collaborazione con l’Airc.
Tutto si fa per la lotta al cancro
«La prima cosa che va sottolineata - ha detto alla presentazione l’ideatore e curatore del progetto Antonio Buonocore - è che tutto ciò che si raccoglierà come offerte con le iniziative legate alla mostra, andrà interamente alla Fondazione Airc. In questi anni di mostre sono state raccolte diverse migliaia di euro e la Fondazione Airc è sempre stata presente alle inaugurazioni, come accadrà sabato 13 novembre con l’intervento della coordinatrice regionale Piemonte-Val d’Aosta Anna Bosio ed Enrico Prada».
La ricerca contro il cancro non è dunque un optional, ma la ragione d’essere del progetto che è una grande “calamita”, che attrae narrazioni fotografiche da tutto il pianeta, di autori di assoluto livello. Per far riflettere su quanto accade e l’azione benefica fa parte di tutto ciò, per dare un segnale di presenza per cambiare un po’ le cose concretamente.
Importante dunque non mancare all’inaugurazione e nelle successive iniziative, Santa Chiara è un po’ decentrata ma questo non deve scoraggiare, perché si tratta di un evento davvero di rilevanza mondiale e ce n’è per tutti i gusti.
Il ruolo del Ctv
Alla presentazione, tenutasi alla sede del Ctv di Vercelli era presente la consigliera del Centro Territoriale Germana Fiorentino che ha ribadito: «Letterature urbane non è fine a se stessa ma ha x come obiettivo la solidarietà, e l’edizione 6.0 inaugura anche la collaborazione con «Dedalo Vola» iniziativa dell’Asl Vc con Comune e altre realtà nel segno della prevenzione e della salute».
Fiorentino ha aggiunto: «Ctv è sempre stato accanto a Letterature Urbane, in particolare con la realizzazione della grafica, l’organizzazione della comunicazione e la disponibilità degli operatori».
Il premio ad Ascolini
Buonocore ha poi evidenziato i punti fondamentali dell’edizione attuale.
«Intanto ricordo che noi diamo un premio, non in denaro, ma una scultura offerta da Laura Mazzeri. Per le edizioni 2020-21 questo premio sarà conferito ad uno dei più grandi fotografi italiani: Vasco Ascolini. Un artista immenso di cui, si sono occupati critici eccelsi. Ricordo il progetto che realizzò a Mantova negli anni Settanta, commissionato dal più grande medievista, il francese Jacques Le Goff. Lo dico perché quattro immagini fotografiche di quello storico evento, originali autografati, ci sono state donate e verranno date a chi farà donazioni consistenti, che vengono effettuate direttamente ad Airc».
Il programma
Sabato 13 novembre l’appuntamento è per le ore 17 in Santa Chiara, in quest’occasione ci sarà la consegna del premio a Vasco Ascolini con l’intervento di Laura Manione. che collabora da sempre al progetto. Storica e critica della fotografia, tiene ormai da tanti anni incontri e workshop sul tema in tutta Italia, anche quello che si tiene ad ogni edizione per Letterature Urbane. La “vernice” sarà “sonorizzata” con atmosfere di sottofondo del gruppo Ozone (Alessandro Baici, Daniele Michelone e Mauro Ghiani).
Il 18 novembre, alle ore 18 «Anni Sessanta e dintorni» con Bruno Casalino e Giuseppe Garavana. Il 20 novembre parole e musica a cura di Alda Mazzeri e Laura Mancini. Il 21 novembre una sonorizzazione con Andrea Passenger e Freddi D’Amico, il 27 novembre animazione teatrale «Centri-fuga» con gli allievi del corso teatrale di Officina Anacoleti.
Il finissage sarà il 28 novembre alle ore 17,30, con la sonorizzazione di Denis Longhi, altra mente vercellese di primo piano, fondatore del «Jazz:Re:Found» e di «Noego». Caratteristica fondamentale dell’evento di chiusura sarà la possibilità di “saccheggiare” l’allestimento portandosi a casa le opere in cambio di un’offerta all’Airc.
Haiku e altre suggestioni
Il percorso espositivo propone lavori di fotografi di tutto il mondo, non scatti a sé stanti ma «Le Serie» cioè racconti veri e propri scritti con le immagini. Si potranno anche ammirare le foto prodotte dal workshop tenuto nell’autunno 2020, in cui alcuni fotografi si sono impegnati nel tema «La fotografia in forma di haiku». Ne ha parlato Oscar Luparia che l’ha condotto insieme a Laura Manione, Oscar è un poeta che scrive haiku, la poesia tradizionale giapponese di pochissimi versi che “fotografa” il “qui ed ora” della natura.
«Non si chiedeva di realizzare scatti ispirati a poesie... e nemmeno il bel tramonto o il paesaggio. Abbiamo chiesto ai partecipanti di abbandonare le loro sovrastrutture culturali e mentali, di fare il vuoto interiore per cogliere aspetti della natura meno evidenti, per cogliere l’attimo di una piccola “illuminazione”, per cogliere la bellezza frugale e disadorna delle piccole cose».
I partner
«Letterature Urbane» ha sempre avuto il pregio di mobilitare istituzioni del territorio, fondamentale è stato pertanto l’aiuto del Comune di Vercelli, della Fondazione Crv, per il sostegno economico, il Ctv, come già detto e poi due realtà culturali di prestigio il Museo Borgogna e l’Officina Teatrale degli Anacoleti e ancora «Progetto Dedalo» e «Floricoltura Ciocchetti».
Per accedere bisogna indossare la mascherina ed essere dotati di green-pass.