Le terre d'acqua di Balliano incantano Roma
Il pittore espone alla triennale di Arti Visite a Roma.
Inaugurata a Roma la IV edizione dell’Esposizione Triennale di Arti Visive. La mostra, articolata su cinque sedi espositive, indagherà i cambiamenti globali dell’ultimo ventennio.
La stagione delle grandi esposizioni riparte da Roma con la quarta edizione della Triennale di Arti Visive dal titolo “ANNI VENTI - Global Change”.
Cinque sedi espositive
La mostra, articolata su cinque sedi espositive, indagherà i cambiamenti globali dell’ultimo ventennio e continuerà fino al 15 luglio 2021 con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e la partecipazione di oltre duecento artisti italiani con trecento opere in cinque spazi espositivi nelle zone più suggestive e ricche di storia del centro della capitale: Palazzo Borgese, Palazzo della Cancelleria, Galleria della Biblioteca Angelica, Palazzo Velli-Expò e Medina Rome Art Gallery. La mostra vanta in ogni sua edizione autorevoli partecipazioni di critici e storici d’arte che ne hanno dato testimonianza, da Achille Bonito Oliva a Vittorio Sgarbi sino a Philippe Daverio.
Ad inaugurare quest’anno la mostra il noto storico Daniele Radini Tedeschi già Direttore Artistico nella Biennale di Venezia Arte 2018 che – presentando la mostra - ha affermato come “L’arte è sempre occasione per far avvicinare gli artisti, aprire al dialogo, all’incontro e al confronto per porre domande e suggerire risposte“.
I cambiamenti
La mostra intende aprire una finestra visuale sui cambiamenti climatici, sociali e geopolitici di un ventennio assai travagliato, caratterizzato prevalentemente dall’attuale decorso pandemico. Un periodo di divisioni sociali, politiche e disuguaglianze economiche che diviene occasione di riflessione, spazio di libero confronto, non virtuale ma reale, interpretato da ogni artista come narratore di sé stesso e dell’intera collettività, per reinventare spazi, relazioni, reclamando rispetto per l’ambiente, inclusione, identità, nuove norme sociali che possano assicurare una migliore qualità della vita. Una fucina di idee nella quale la spiritualità dell’arte non offre facili risposte ma pone nuove e stimolanti questioni.
Significativa l'opera del pittore vercellese
Particolarmente significativa e apprezzata l’opera presentata dal nostro concittadino Ezio Balliano, figura di spicco del panorama artistico con all’attivo oltre un centinaio di mostre personali, prestigiosi premi e riconoscimenti e presente in importanti collezioni private, pubbliche e museali in Italia e all’estero. In perfetta aderenza al tema dalla mostra Balliano ha infatti proposto un olio si tela di grande formato della serie “frammenti di sogno”: un paesaggio sconfinato di risaie, macchie di arbusti, dolci declivi, colori evanescenti e luci soffuse, frammentati e ricomposti in chiave futurista, immersi in un’atmosfera irreale, un paesaggio ideale e idilliaco, vissuto interiormente, più vicino al sogno che alla realtà e proprio per questo denso di suggestioni e capace di suscitare intense emozioni.