L'arte di Paracchini nelle università giapponesi grazie alla Triennale di Roma
L'opera esposta alla rassegna romana, con un focus critico è in una prestigiosa pubblicazione di studi Italo-nipponica
![L'arte di Paracchini nelle università giapponesi grazie alla Triennale di Roma](https://primavercelli.it/media/2024/03/MASSIMO-PARACCHINI-1-e1709722595352-420x252.jpg)
Massimo Paracchini estende la sua fama al Giappone. Un risultato ottenuto in seguito al successo della sua parteciapzione alla recente esposizione dell’opera intitolata “Re-Genesis: Towards the shining light in Psykotrance” alla quinta edizione dell’Esposizione Triennale di Arti Visive a Roma, nel mese di dicembre.
Opera che è stata premiata ed è stata compendiata nel catalogo dell'evento da un focus critico di approfondimento, inserito nella collana di studi OPRA (Opera Programmatica di Riqualificazione Artistica) fondata a Tokio nel 1939 e tradotta bilingue (italiano-giapponese) (redazione italiana: Renato M. Caradonna, Gianni Dunil. Redazione nipponica: Akio Matsuda, Fumio Sasaki. Ispettorato: Marzio Ottori) nel fascicolo n. 1098.
Le università coinvolte
La rivista è strumento di storicizzazione internazionale per l’arte e mette a confronto nomi celebri dell’arte orientale con artisti di fama internazionale. La rivista è in consultazione presso i cinque atenei principali giapponesi: Università delle Arti di Tokio, Università delle Arti di Osaka, Università Imperiale di Tokio, Università di Kyoto, Istituto Internazionale di ricerca di Nagano.
L'opera
L’opera di Massimo Paracchini, che è stata selezionata dalla dott.ssa Stefania Pieralice, curatrice dell’evento, (già curatrice del Padiglione Nazionale Guatemala alla 56° Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia e del medesimo Padiglione presente alla 16° Biennale di Venezia – Architettura e che parteciperà anche alla prossima Biennale di Venezia Arte 2024), è stata recentemente esposta presso i “ Musei di San Salvatore in Lauro” del Pio Sodalizio dei Piceni, nel Salone dei Piceni, in Piazza S. Salvatore in Lauro n.15, nel pieno centro storico di Roma.
![](https://primavercelli.it/media/2024/03/OPRA-pag.-37-1-185x420.jpg)
Il focus critico
Ecco il commento dell’opera di Massimo Paracchini pubblicato nella collana di studi OPRA a cura della Dott.ssa Stefania Pieralice:
“Re-genesis towards the shining light in psykotrance – E’ necessario brancolare nel buio prima di splendere” è un valido testimone dell’interazione della dimensione cosmica con quella interiore: lembi di tessuto tentano di toccarsi, unirsi, e, nell’atto, vengono respinti, generando un percorso lineare che si espande verso l’Universo. Dallo scontro tra l’impeto centripeto e quello centrifugo, il nostro approda a una dimensione in cui la materia è sul punto di transatomizzarsi nei moti del bianco primigenio, unica cromia in grado di catturare e accorpare a sé ogni altra nuance, come era all’inizio nel Caos primordiale. Il Maestro abbandona la parte razionale e consapevole dell’Io e, in questa nuova atmosfera di luce spirituale ed emotiva, entra attraverso uno stato di coscienza superiore, evocando una connessione con l’astratto: lo stato di “psykotrance” diventa totalizzante: solo così, reputa Paracchini, è possibile accedere ai mondi che normalmente vengono soffocati dalla materia della realtà.