Conviviale

La storia e il presente degli Alpini con il Rotary Vercelli

Bella serata alla sede delle penne nere di porta Torino

La storia e il presente degli Alpini con il Rotary Vercelli
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Gemellaggio Rotary Club Vercelli e Alpini, così si può definire la conviviale tenutasi alla sede Alpini di Vercelli in via Bertinetti, con  soci rotariani e penne nere in congedo.

La serata, a cui erano presenti anche le cariche rotariane distrettuali Giorgio Delleani e Benedetta Delleani, il presidente del Rotaract Vercelli Claretta Breddo e il presidente dell'Associazione Nazionale Alpini di Vercelli Piero Medri, ha permesso di ripercorre la genesi e la storia del valoroso corpo attraverso la relazione “Alpini in armi. Alpini in congedo” tenuta da Pier Carlo Gallione.

Storia delle "penne nere"

Il relatore ha riassunto le tappe più significative della storia del corpo. Dalla nascita, avvenuta a Napoli sotto il re Vittorio Emanuele , fino all'evoluzione dell'uniforme e del simbolo per eccellenza: la penna nera.

Una storia di imprese, di medaglie, di impegno civile che ha visto gli Alpini protagonisti dei grandi conflitti fino al coinvolgimento del corpo in Afghanistan nel 2002. Conflitti in cui la generosità, il senso di appartenenza, lo spirito di sacrificio hanno contraddistinto l'agire dei tanti Alpini rimasti vittime di guerra.

L'Associazione Nazionale Alpini

Nonostante la fine nel 2004 del servizio di leva, il corpo continua a vivere ancora oggi attraverso l'Associazione Nazionale e le sue sezioni (la sezione di Vercelli - parte del Gruppo Alpini di Porta Torino - conta circa 800 soci), mantenendo un ruolo attivo nelle comunità e rinnovando lo scopo per cui è nato: ricordare ed onorare i morti aiutando i vivi.

Nel ringraziare per l'ospitalità, il presidente Rognoni ha sottolineato la comunanza di valori che contraddistingue l'agire sia degli Alpini che dei Rotariani: l'amicizia, il senso di appartenenza, il voler servire la comunità.

Un forte legame

E, ancora, ha sottolineato come il legame con il corpo, così come il legame con il Club, siano legami speciali che durano per la vita.
"Chi è Alpino lo è per la vita, chi è Rotariano lo è per sempre" ha concluso Rognoni.

In chiusura di serata, a suggellare l'amicizia e la stima tra l'associazione Alpini ed il Rotary Club Vercelli,  Rognoni ha ricevuto in omaggio il libro "Vita in Guerra" a cui è seguito lo scambio dei rispettivi gagliardetti.

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